giovedì 6 dicembre 2007

Dentro un presepe...


Questo post è speciale: sono seduto sulla mia nuova sedia da ufficio in pelle umana alla mia scrivania con la luce diretta sullo schermo del pc e con davanti la meravigliosa vista del presepe Svizzero. Sì perchè di fronte alla scrivania ho una bella finestra ampia, da cui vedo la collina di fronte illuminata da tante decorazioni natalizie e dalle allegre luci delle case dove vive gente vera... Addirittuta c'è una costruzione a piramide illuminata di luci varie che mi porta alla memoria la capanna di Benito, il pastore dormiente! E' bello qui, e quantunque mi senta un pò spaesato nella vastità del mio nuovo maniero, la consapevolezza di aver scelto bene mi pervade e mi lascia soddisfatto... Sono arrivato a casa, e ancora più di prima, non ho paura...

Nel frattempo si avvicina Natale. Mi sembra impossibile, eppure è così. E anche qui devo elogiarmi da solo perchè i biglietti per passare le feste in famiglia ci sono e sono già pronti a essere messi in azione! Per chi lo volesse sapere, sarò in città dal 22 al 6. E anche se non dovessi vedere nessuno, saranno comunque due eroiche settimane!

2 commenti:

La perfezione stanca ha detto...

Ma stai scherzando??? Non vedere nessuno???? ASSOLUTAMENTE VOGLIO, FORTISSIMAMENTE VOGLIO vederti! Non ci sono stata al tuo compleanno, voglio esserci al tuo Natale, e magari più di una volta. La lontananza, sai, è come il vento (è una vecchia canzone, molto vecchia, e la citazione è per chi se la ricorda, ma se sapete il testo ..........mmmhhhh)

Andrea B ha detto...

Ovviamente ecco servito il testo amorevole e Perfetto! Ma troppo onore scomodare simili versi per un ex orso maculato! :-D

Mi ricordo che il nostro discorso
fu interrotto da una sirena
che correva lontana, chissà dove?
Io ebbi paura perche sempre
quando sento questo suono,
penso a qualcosa di grave
e non mi rendevo conto, che per me e per te,
non poteva accadere in nulla di più grave,
del nostro lasciarci . . .
allora come ora

Ci guardavamo;
avremmo voluto rimanere abbracciati, invece
con un sorriso ti ho accompagnata per la solita strada.
Ti ho baciata come sempre, e ti ho detto dolcemente . . .
"la lontananza sai, è come il vento
spegne i fuochi piccoli, ma
accende quelli grandi . . . quelli grandi."

La lontananza sai è come il vento,
che fa dimenticare chi non s'ama
è già passato un anno ed è un incendio
che, mi brucia l'anima.
Io che credevo d' essere il più forte.
Mi sono illuso di dimenticare,
e invece sono qui a ricordare . . .
a ricordare te

La lontananza sai è come il vento
che fa dimenticare chi non s'ama
è già passato un anno ed è un incendio,
che brucia l'anima.

Adesso che è passato tanto tempo,
darei la vita per averti accanto
per rivederti almeno un solo istante
per dirti "perdonami."
Non ho capito niente del tuo bene
ed ho gettato via inutilmente
l'unica cosa vera della mia vita,
l'amore tuo per me

ciao amore
ciao non piangere
vedrai che tornerò
te lo prometto ritornerò
te lo giuro amore ritornerò
perché ti amo
ti amo
ritornerò
ciao amore
ciao
ti amo

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