domenica 5 aprile 2009

L'invasione degli ultracorpi

Mi scuserete, ma ormai scrivo (avevo scritto "vivo", bah!) solo nel week end! E vabbè, per ora va così.
Oggi l'argomento è: ho incontrato gli alieni o forse l'aliena sono io. Ve lo ricordate il film che dà il titolo al post? La trama era che arrivavano dallo spazio degli strani baccelloni, che di notte, mentre gli umani dormivano, costruivano una copia esatta di una persona. Poi la copia si svegliava, uccideva l'umano corrispondente e si sostituiva a lui. L'unica differenza è che i baccelloni non avevano sentimenti, interessi, curiosità umane.
E il dottore che si accorgeva di tutto questo veniva preso per pazzo e ricoverato d'urgenza. Appunto. Io così mi sento ultimamente.
Premessina?? Si. Ecco, io ho vissuto tutta la mia vita (e a questo punto è pure parecchia vita) considerandomi una persona e poi, ma solo poi, una donna. E considerando gli altri persone, appunto, e poi, solo poi, uomini o donne. Ho fatto amicizia con tante persone, alcune mi sono rimaste molto care e molto amate, uomini e donne. Ho avuto rapporti di lavoro con moltissime persone, alcune avevano la barba altre i tacchi (alcune tutte e due, ma non conta). Ho avuto alcuni fidanzati, solo uomini effettivamente, ma ritengo che sia stato un caso, mi sono innamorata di uomini e non di donne.
E ora? Bhè, ora mi sento una che si è addormentata una sera e svegliata la mattina in un mondo invaso di baccelloni.
Spiego: nel nuovo lavoro, di cui ho già accennato in queste pagine, condivido un ufficio e delle scrivanie con un gruppetto di persone, tutte donne tranne un unico maschietto. Taciamo delle provenienze geografiche, anche se forse hanno la loro importanza. Tutti sono più giovani di me, una non di molto, gli altri di parecchio. Diciamo che viaggiano sulla trentina, un po' su e un po' giù.
E ogni tanto la capogruppo ci dispensa alcune perle di saggezza, chiosa trancianti giudizi sui rapporti uomo donna che fanno rabbrividire me e annuire un altro paio di pupatelle come quei cagnolini che si mettono a vista nel lunotto posteriore. Si si si si si si, testina su e giù che pare che stia per sganciarsi di colpo e cascare per terra.
L'ultima nasce dal fatto che si parla di siringhe e di chi le sapeva fare (nun ciavemo un piffero da fà ogni tanto e quindi ...), il giovinotto ci informa che appunto è abile alla bisogna; io commento che è un'abilità utile, che può tornare buona visto che io ogni settimana mi devo far siringare e che sai mai ... e qui tuutte le fanciulle berciano all'unisono no no, come, ma và, ullallà, etc. Io di rimando le guardo attonita e dico: e vabbè, 'na fella di chiappa deve vedere, mica chissà che. E la capogruppo molla la perla: no, l'uomo si arrazza, se vedo non vedo si turba, in costume non fa niente ma se fai vedere la fella si arriccia, la fella di tetta, la fella di chiappa, la fella di coscia.
Uhè, e che è! Ma che maschi avete conosciuto voi? Boh! Si arrazzano, si arricciano, ma che sono, animali? Olà, ma dove avete vissuto? Rivolta! Ma no, abbiamo ragione noi, l'uomo è pericoloso se gli fai vedere la fella.
Ussignur, ho vissuto una vita, 50 anni, senza mai conoscere o incontrare uomini siffatti, nessun uomo ha mai trasceso, nessuno ha mai fatto una mossa che non fosse stata chiaramente gradita (tanto che a volte mi sarei strappata i capelli, mi sarei messa un cartello "Mi ti voglio fareeeeee" a causa della lentezza e cautela di certi uomini) e ora mi venite a dire che per voi il mondo è popolato di bruti, ingrifati, assatanati, che alla vista di un costume non si spostano ma se vedono una fella si arricciano e si arrapano? Ommioddio!
E poi le guardo, hanno trent'anni circa e questo spiega tutto. Le lotte che abbiamo fatto, le sofferenze, le manifestazioni, la ricerca della parità, i gruppi di autocoscienza, i collettivi punto rosso, tutto nel cesso. Cinquant'anni di vita considerandomi una persona e considerando gli altri persone, nel cesso anche loro. Si, è vero, lavorano, vivono sole, escono, eccetera, ma la disparità ce l'hanno in testa, si sentono e in realtà sono prede in un mondo di uomini cacciatori. Non saranno mai uguali a niente e a nessuno, perchè non lo prendono nemmeno in considerazione.
Poi mi ricordo del mio amico AndreaB. e penso "Si però lui non è così, mi pare normalmente ingrifato e normalmente capace di distinguere se una fella è mostrata con intento o no" e ha trent'anni, quindi forse non tutto è perduto.
Ma mi sento un'aliena lo stesso e forse stanotte un baccellone mi sostituirà ....

4 commenti:

Angelo ha detto...

È la controrivoluzione degli anni '80...femminismo, lotte studentesche, parità...tutto nel cesso. E hanno pure tirato la catena.

Sei già un ultracorpo...i normali sono loro.

Buoni baccelli a tutti...che tra un po' è stagione!

Grimilde ha detto...

Non lo so...io ho 30 anni più o meno(più più che meno)ma mi sento molto più vicina alla Perfezione che non alle aliene. Sono cresciuta in una piccola provincia, per cui non può essere che ho respirato aria di emancipazione, ma cultura sì! Non quella accademica (che pure contribuisce) ma cultura della parità, cultura della libertà delle idee e cultura del rispetto degli altri, delle persone (siano essi uomini o donne, non importa. Non credo che gli uomini siano bestie da tenere lontane, perchè pericolose (sarei già morta tanto tempo fa avendo frequentato ambienti molto maschili)...e non credo neanche che tutte le trentenni siano come le "pupatelle" che è contretta a frequentare la Perfezione...mi rifiuto di crederlo.

Andrea B ha detto...

Se non sei stata sostituita, fatti viva che sono qua!

Cmq, per la cronaca, anche io le siringhe le so fare, ed effettivamente non è che mi metta sull'attenti per così poco... Seppure la dura carestia, a volte, indurrebbe in tentazione! :-)

La perfezione stanca ha detto...

E meno male che c'è anche Grimilde con noi!!!
L'ultima dei nostri è: magari mi compro un telepass. Gesù, perchè? Ma perchè ogni volta che passi si alza la sbarra!
Ussignur ....

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