domenica 15 febbraio 2009

La sindrome dell'Action


Oggi c'è il sole, ma è inutile che vi dica come vivo la domenica perchè sono certo di averla descritta a più riprese sul blog, e non ho cambiato abitudini... Stare a casa e non andare per supermercati ha però un risvolto benefico: riesco a scampare, anche se per poco, alla mia sindrome dell'Action...

Dovete sapere che qui le offerte nei supermercati vengono indicate con il termine Action. In genere i prodotti "beneficati" dallo sconto, hanno degli appariscenti bollini arancioni o delle etichette gialle che attirano l'occhio del consumatore tipo. IO sono un tipico consumatore tipo, e non solo le mie pupille, ma tutto il mio corpo inizia a fremere per la possibilità di acquistare a prezzo ridotto le cose più disparate... Prima di trasferirmi qui, non andavo a fare la spesa. Avendo vissuto sempre a casa, nei supermercati ci ero sempre andato per aiutare più che per comprare... Ero completamente distaccato da qualsiasi condizione di prezzo, e le offerte speciali non mi colpivano per niente...

Ma da quando sono qui, sono completamente in balia della capacità comunicativa del marketing da supermercato: appena vedo un bollino arancione, ne sono irresistibilmente attratto, e seppure entro nel negozio con una chiara lista, ne esco sempre con almeno due o tre prodotti in più di cui generalmente non ho alcun bisogno, ma che erano ribassati... Per non parlare poi di quando le offerte sono su generi che comprerei comunque: lì mi scateno senza freni in una lotta all'arraffo che ha qualcosa di pre-bellico! Un esempio per tutti è stato il mio acquisto di circa 100€ di biscotti del Mulino Bianco, che ho consumato in circa 6 mesi... Avrò pure risparmiato, ma a ripensarci quando sono uscito con 5 buste piene di biscotti, mi sono sentito da un lato stranamente soddisfatto, e dall'altro profondamente idiota...

La consapevolezza della sindrome, non aiuta per niente. Ormai è da tempo che so che cederò, ma la mente non può nulla contro l'approccio viscerale alla conquista del genere di consumo... Sono certo che A di A+M se la riderà leggendo questo, perchè in fondo anche lui ha una parte in questo mio declino morale all'interno del vortice consumistico...

Molti interrogativi mi si aprono quando spalanco le porte delle mie numerose dispense: cosa ne farò di 10 spugne per la cucina se ne uso 2 ogni 4 mesi? Quando consumerò i 15kg di pasta dell'ultimo ribasso? Perchè ho delle scatolette di tonno giganti che solo una truppa potrebbe mangiare?

La giustificazione è sempre uguale, tremendamente uguale: erano in Action...

6 commenti:

Angelo ha detto...

È la stessa sindrome che colpisce la mia fidanzata...ed è la stessa che le ha fatto comprare una verza immensa...era in offerta...Ecco...mi sono lasciato convincere a farne un risottino, che abbiamo mangiato per giorni.

Ah..dimenticavo...
La verza mi fa schifo.

Andrea B ha detto...

Io però alle cose ributtanti resisto... Ma se minimamente mi sembra che possa servire a qualcosa fra 15 anni, la compro... :-)

La perfezione stanca ha detto...

e alla fine sei fortunato, per lo meno tu compri in Action, io invece se trovo un posto dove secondo me una cosa costa meno la compro e basta, senza nemmeno aspettare la promozione. i 15 chili di pasta che albergano nel mio mobile non hanno beneficiato nemmeno dello sconto 2 x 3, e dire che noi la pasta la mangiamo forse una volta ogni 15 giorni. puah!

AlessandroT ha detto...

Capita a tutti, anche agli esperti del mestiere :-) ...solo il trasloco nella casa nuova 2 anni fa mi fece buttare via i barattoli imperdibili di "bacche di ginepro" e "coriandolo" rigorosamente mai usate e comprate durante una frenetica "Action" al mio arrivo a Milano

Andrea B ha detto...

Bacche di coriandolo e ginepro???? Se le trovo le compro! :-)

Andrea B ha detto...

Il 3x2 mi fa poco effetto... Molto i ribassi del 20%: quelli eccitano la mia cupidigia!

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