lunedì 2 febbraio 2009

Il Superbowl e il gusto pieno della vita...


Ieri sera Football Americano in scena. Finale delle finali in diretta su Raidue e su Raisport più. Entrambi i canali, come anche gli altri italiani, me li pago mensilmente e non posso negare con una certa soddisfazione... Lo so che fa emigrante del Bel Paese, ma io sono affezionato a una serie di voci e suoni, e anche i telefilm di cui sono drogato, mi piace vederli doppiati dai nostri bravissimi attori... Per lo sport poi, il commento in madrelingua non è indispensabile, ma aggiunge quel tocco di grazia e di relax indispensabili per la giusta visione...

Al di là però del discorso tecnico, devo dire che ieri sera me la sono proprio scialata... Essendo in diretta, il Superbowl è iniziato alla non proprio svizzera ora delle 12.15 a.m. Normalmente, a quel punto, sono già cotto da molto nel mio meraviglioso lettone due piazze piumonato, ma dagli antichi anni di Capodistria e delle prime visioni dello sport americano in TV con la voce di Flavio Tranquillo, io ho un legame viscerale con il football NFL. Non posso dimenticare i pomeriggi passati a vedere partite e a indovinare formazioni e giochi affascinato dalla strategia. dalla tecnica, ma anche un pò dalla violenza gratuita del gioco... Mediamente il Superbowl è una brutta partita. Tutti sono mezzi stonati da una settimana di sovraesposizione mediatica e l'ego già non proprio contenuto dei giocatori multimilionari, si sgonfia arrivando come un condom bucato alla finale... Ma la curiosità è tanta, e la voglia di vedere un pò di vero gioco, ha vinto. E ha vinto per fortuna, perchè è stata una partita veramente imprevedibile e emozionante...

Tifavo per Arizona, e avevo anche scommesso che avrebbe vinto di 3 la lauta cifra di un Euro con la mia Teacher Americana che invece aveva preso Pittsburgh per motivi sentimentali... A due minuti dalla fine stravincevo, avendo addirittura azzeccato il punteggio... Poi la disfatta all'ultimo respiro... Alle quattro del mattino sono andato a letto ancora agitato, come se avessi bevuto un bottiglione di amaro Averna, per il suo gusto pieno della vita...

A volte ci vuole anche questo: impazzire e non pensare troppo... Peccato per le nauseanti conseguenze di stamattina quando in ufficio ci sono stato come un fantasma all'opera. Ma non potevo perdere l'occasione di lanciare anche io dal treno in movimento!

3 commenti:

Mario ha detto...

...E ai ricordi di Flavio Tranquillo & C. aggiungo i tanti pomeriggi passati giocando l'uno contro l'altro con il Commodore 64 al football americano...
Modestamente non ho MAI perso una partita...quante ore trascorse con il joystick per selezionare le doverse formazioni e tattiche!
Non ho avuto la resistenza fisica del Capotreno (anche perchè sono arrivato al week end piuttosto massacrato, senza per questo riuscire a recuperare, per cui domenica sera ero già cotto al livello del venerdì), ma mi sono ripromesso nei prossimi giorni di vederlo.
L'ho registrato, e anche se tg e radio hanno provveduto a stroncarmi la sorpresa del risultato, almeno mi appropinquerò alle 4 ore e passa consapevole di vedere una grande partita condita dal concerto dell'halftime del Boss!!!
Superbowl, ARRIVO!!!

La perfezione stanca ha detto...

Non c'entra niente, lo so. Ma sai che il mio amato salumiere ha il "nostro" blog tra i preferiti?

Andrea B ha detto...

Mica male la notizia: deve essere un palato raffinato... ;-)

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