sabato 21 febbraio 2009

Fasnacht: il carnevale Svizzero!


Oggi c'era il sole e sono andato in giro con musica nelle orecchie e cappello in testa... Quasi si poteva stare bene all'aperto, ma soprattutto io ne avevo voglia...

Ed ecco di sorpresa la folla ovunque raccolta in abiti colorati e chiassosi. Effetto carnevale: qui si festeggia sul serio come se fosse una festa comandata, non sopraffatti da quel senso di peccato e di disapprovazione latente che tutto sommato si respira un pò in Italia. Ovviamente loro devono condire tutto con abbondante alcool, per cui i fiumi di gluewhein hanno la portata del Nilo e lo si può capire benissimo dagli occhi luccicanti dei partecipanti che ballano composti sui tavoli...

Perchè poi c'è da dire che comunque questi festeggiamenti sono regolati e organizzati. Il caos non è pensabile in questa terra di menti poco fantasiose, visto che si organizzano i palchetti per le tante band che potranno esibirsi da una certa ora e solo per quell'intervallo. Si danno gli spazi precisi ai banchetti delle immancabili salsiccie e patate. Si stabiliscono rigorosi orari in cui mandare in scena il casino e oltre i quali l'esibizione verrà bruscamente troncata. Gli stessi partecipanti, a una certa ora, se ne vogliono assolutamente andare, perchè il loro divertimento d'ordinanza lo hanno eseguito ed esaurito, ed è quindi il momento di ripulirsi la faccia e rientrare nei soliti vestiti perfettamente stirati o all'altro estremo in quelli ricercatamente sdruciti!

Che dire di più: io li ammiro, perchè il caos organizzato fa poca paura e tranquillizza tanto. Al limite anestetizza un pò, mettendo forse in secondo piano il gusto della scoperta e della sorpresa e il potere immaginativo. Probabilmente noi italiani lasciamo molto più spazio al caos incontrollato, con la conseguenza di correre qualche rischio in più, ma allo stesso tempo di avere la possibilità di creare qualcosa di più entusiasmante al di fuori degli schemi. Senza generalizzare, la nostra capacità di adattamento e di innovazione mi sembra un pò superiore, seppure dettata forse dalla incapacità di controllare appieno l'evoluzione degli eventi perchè la folla non si muoverà mai come un corpo unico in un paese dove ogni regione ha una sua capitale che è a sua volta regione di mille quartieri tutti diversi...

Nella media a volte c'è la virtù, altre la noia...

2 commenti:

Angelo ha detto...

Beh...ma c'è da riconoscere che nel paese dove tutto deve essere sotto stretto controllo e dove le carte in terra le conti sulle dita delle mani...questo delirio collettivo non poteva che essere organizzato...del tipo: divertitevi, ma fatelo con criterio.

P.S.
Ma si chiama prorpio Faßnacht? La notte della botte? Piena di vino o Glühwein, forse...

Andrea B ha detto...

E c'è una Fasnacht per ogni minimo villaggetto qui in Svizzera. Le più rinomate sono a Basilea e a Lucerna: quella di Basilea la vorrei fare, le altre credo di lasciarle passare. Nel mio villaggio mi hanno svegliato alle 5 con la loro musica: maledetti!

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