domenica 7 dicembre 2008

Il pranzo da Ikea


Ancora una volta sono andato da Ikea... Non per mia necessità, ma per accompagnare una amica in corso di trasloco... Appena arrivati, pranzo...

Prima di tutto c'è da dire che in questo periodo Ikea diviene un delirio, ovunque io credo, non solo nei paesi oltralpe... Vi si riversano tutte le persone alla ricerca di mobili che pensano di comprarli per natale, ma anche tutti quelli che sono disperati per i regali... Se non fossi costretto ad ammettere la mia totale dipendenza dai piccoli oggetti inutili che vi si trovano, direi che ricevere un regalo Ikea sia la soluzione meno ricercata al tremendo problema dell'albero di Natale... In realtà, siccome espressione di considerazione e affetto, sono del partito che qualsiasi cosa va bene!


Ciò che resta per me il peggior momento delle visite a Svedesilandia, è il realizzare che ho fame e non posso esimermi dal ristorante... La varietà dei menù non è il punto forte, ma il costante livello verso il basso è veramente ridicolo. Certamente Ikea applica la sua filosofia della produzione in serie anche al cibo... Sono certo di poter trovare un pezzo del mio divano Ektorp nelle famigerate meat-balls con patatine e una discreta quantità della mia sedia Allak nella fetta di quel dolce di strana colorazione verde... Viceversa, chi ci assicura che dentro al materasso Sultan non ci sia una bella dose di quei "magnifici" biscotti Svedesi e il Beddinge non sia ripieno di Hot Dogs da 1 franco?


Le orribili scoperte potrebbero proseguire, ma a riprova della volatilità di quello che si compra come di quello che si mangia, non sono mai stato male... D'altronde anche di McDonald's o Burger King non ho mai avuto a soffrire... Eppure, il dubbio che un giorno scopriremo che Ikea nuoce gravemente alla salute, quanto meno quella mentale, mi assale: perchè mi ricordo ancora i nomi dei miei mobili????

4 commenti:

La perfezione stanca ha detto...

Ricordi il nome perchè, come credevano gli antichi, mangiando qualcosa se ne assorbono le virtù e perciò in alcune culture si mangiavano i parenti morti. Praticamente hai confermato con una prova empirica la tua tesi: int' 'e purpette Ikea nce stanno piezz 'e mobile!

Andrea B ha detto...

E allora sto combinato male: visto che dopo 3 anni i mobili di Ikea si buttano, tra poco inizierò anche io a scricchiolare, le mie viti si spaneranno e i miei muscoli diventeranno mosci come cuscini!

Il lato positivo è che diventerò sempre meno costoso e mi si potrà riciclare... Spero che nessuno se ne avrà a male se sarò il suo prossimo cartone!

AlessandroT ha detto...

Almeno però i cibi non devi cucinarteli da solo, e questo per L'Ikea è già un grande passo in avanti

Andrea B ha detto...

Cucinarli no... Digerirli...

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