sabato 13 dicembre 2008

Il Natale dei bambini: tornare all'asilo...


Ieri sono andato a una festa in un asilo Svizzero... Non vi scrivo dalla galera, essendo scampato al subitaneo arresto per molestie... Avevo la giustifica per l'ingresso, e il padre di uno dei pargoli avrebbe garantito per me (probabilmente mettendomi in guai peggiori...).

La cosa funziona così: qui amano far esprimere i piccoli per superare finanche ogni possibile residuo di timidezza e assicurargli un futuro migliore e più libero. Insomma organizzano frequentemente deliziose (o orribili) rappresentazioni in cui bambini di ogni età sono coinvolti e partecipano entusiasti. A Natale è l'apoteosi della esibizione e ieri la figlia di un mio collega era coinvolta. Siccome si doveva andare poi a cena a casa del suddetto, siamo arrivati in anticipo per poter vedere lo show... Il clima veramente amico, solo -2°, mi ha ben disposto a essere riscaldato dall'ascoltare delle canzoni in tedesco tra cui purtroppo non figurava la magnifica "Oh Tannenbaum" che pure avrei saputo intonare... Tuttavia i bambini che leggevano la loro letterina di Natale sono stati fantastici: comprate le azioni della Nintendo, perchè il DS quest'anno andrà fortissimo! Il migliore è stato quello che, invece della letterina, aveva riscritto Guerra e Pace chiedendo di tutto e di più: immagino già la faccia di Babbo Natale davanti a quella lettera mentre sorseggia il vin brulè e il suo bestemmione alla 8 riga...

Poi la musica è finita, gli amici se ne vanno... E invece no: rinfresco per rinfrancare i dolci angioletti, a base di torte, rustici e bibite analcoliche... Per la cena avevo una bottiglia di vino con me: avevo pensato di condividerla con qualche giovane amico per fargli vedere no scorcio del suo futuro, ma sono stato dissuaso dall'osservare che già al naturale queste tenere creature sanno cosa sia il sano divertimento. La figlia del collega, si è data a quelle tipiche occupazioni femminili che sono l'acchiappanza e l'inciucio sedendo vicino all'amichetta più brutta e incrociando con nonchalance le gambe con fare da vamp mentre sorseggiava un the caldo che poteva tranquillamente essere un Manhattan alla Sex and The City... Altri ingurgitavano dosi di zucchero da diabete immediato (beati loro), iniziando però anche incontri di wrestling dal risultato incerto. Ma il mio eroe è stato il piromane in erba: ha messo un amico a fare il palo, e con la sua candela ha iniziato a provare a accendere una vetrata di mattonelle trasparenti con supporti in legno. Nessuno si è curato del suo tentativo professionale, purtroppo frustrato dalla vernice bianca che non permetteva l'appiccarsi completo... Quando è stato scoperto, ha alzato degli occhi sbruffoni da paura, e il papà che lo ha ripreso ha avuto una vittoria di Pirro, visto che dopo 10 minuti un nuovo tentativo è iniziato. Io comunque non posso fare a meno di lodare la sua intraprendenza nel cercare di riscaldarci tutti: lo assumerò un giorno come responsabile della logistica, settore aria condizionata...

Dopo essermi abbuffato come un qualsiasi genitore, pur notando le occhiate storte di molti dei convitati, me ne sono andato rimpiangendo l'atmosfera conviviale, ma soprattutto con qualche dolcetto nella tasca... :-)

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