sabato 27 dicembre 2008

Bighe Moderne: la guerra dei passeggini


Gli amici con i bambini aumentano. Anche i problemi della vita quotidiana cambiano. E una delle nuove occupazioni di molti di loro è la guerra dei passeggini, ciò che di più vicino si può concepire alle antiche bighe romane...

Costretti a solcare mari di folla con un mezzo di locomozione su cui non hanno il controllo, i piccoli guardano il mondo con gli occhi preoccupati e interessati allo stesso tempo. Il sistema di trazione umano gli appare abbastanza familiare in genere, e li tranquillizza, ma gli ostacoli da affrontare non sono banali, e gli scossoni possono metterli un pò in subbuglio...

E come Spartacus sulla sua quadriga lanciato a folle velocità nella arena, già me li vedo a urlare incitazioni superbe verso i loro cavalli con quella vocetta delicata che non ti aspetti da esserini così piccoli! E i destrieri umani, impazziti per le frustate soniche e colti dalla voglia di liberarsi dalla massa per evitare pericolosi agganci alle altre navicelle, iniziano a galoppare incoerenti, con la bava alla bocca e gli occhi iniettati di sangue, alla ricerca della supremazia che significa sopravvivenza nel percorso... Se altri cavalli devono perire a suon di "Permesso!", "Scusi!" o "E che ca**o, ho il passeggino!", periranno, perchè nella Darwiniana lotta, ne resterà soltanto uno!

Il mezzo tecnico ha la sua importanza, innegabile: tra Inglesina, Bugaboo, Peg Perego e quant'altro, la lotta è durissima. Altro che Ferrari e McLaren: ognuno usa i ritrovati tecnici della migliore avanguardia, e la biga e il suo ospite ne possono trarre vantaggio almeno quanto i prodi galoppatori. Eppure, in questa pugna, la fine è sempre decisa da quello spirito materno che può sciogliere le briglie e regalare reazioni di millisecondi, vocali e fisiche, che taglieranno il nastro vincente al piccolo che saprà urlare più forte al momento giusto!

Libertà!

Nessun commento:

Note per Viaggiatori Occasionali...

Questo blog attualmente non contiene pubblicità esplicita e se ce ne è di occulta non lo sappiamo neanche noi che siamo gli autori... Per il copyright, esso è di chiunque lo reclami e possa dimostrare che le sue pretese hanno un minimo fondo di verità. Se inavvertitamente qualcosa coperto da proprietà intellettuali varie è stato usato, vi preghiamo di segnalarcelo, perchè provvederemo a riparare alla disattenzione che nessun vantaggio economico e morale ci porterà...

Capotreno e Viaggiatori