Certe giornate iniziano un pò storte, si sa... Il vecchio detto sul buongiorno che si vede dal mattino, non è sempre veritiero, ma tante volte ci azzecca anche lui... Il duetto di ieri e oggi sono un buon esempio di una estensione dell'adagio: due buongiorni si vedono dai mattini...
Ieri: seminario in tedesco dalle 8.10 (ma guarda questi Svizzeri a che ora improba iniziano!), sulle misure di pressione. L'argomento mi interessa, ovviamente ne capisco il 50% e non oltre, ma mi sembra comunque soddisfacente... Però è una giornata che inizia di corsa, per cui sono già in affanno nel salire le poche scale dell'ufficio. E lì mi attende un collega inferocito perchè non aveva accesso ad alcuni dati di cui aveva bisogno... Essendo cosa cognita, mantengo la calma, ribatto serio e preciso, e lascio stare. Ma mi si sono allargati a mongolfiera gli zebedei dopo 5 minuti, e questo non è bene... Scoperta dopo scoperta, il numero delle cose che devono essere risolte cresce in modo inversamente proporzionale al tempo a disposizione... Mi risolleva solo il corso di tedesco del pomeriggio, ormai evento ludico molto più che di istruzione... Ma stamattina le cose riprendono una brutta piega sin dal principio. I demoni infernali di ieri, nascostisi ad ogni angolo, tirano fuori coda e corna: sò demoni, fanno il loro lavoro e puzzano!
A pranzo salta il mio pasto di cucina giapponese previsto da più di una settimana, a causa di una riunione importante. Però che palle! E poi ecco che arriva la ciliegina sulla torta: sabato tolgono la corrente a tutto, per cui prima si deve spegnere l'ambaradan per evitare che qualcosa si rompa... E indovinate il cetriolo dove sta volando? E nell'attesa che plani verso la mia pista di atterraggio, sto cercando una via per riuscire a andare a vedere una serata simil-medievale vicino Lucerna... Insomma, quando finisce questa settimana? E come inizierà la prossima?
Meno male che il futuro è ignoto, perchè se sapessimo pure che certe settimane saranno così, credo che ci sarebbero troppe fughe senza apparente spiegazione...
Tutti in carrozza!
Ieri: seminario in tedesco dalle 8.10 (ma guarda questi Svizzeri a che ora improba iniziano!), sulle misure di pressione. L'argomento mi interessa, ovviamente ne capisco il 50% e non oltre, ma mi sembra comunque soddisfacente... Però è una giornata che inizia di corsa, per cui sono già in affanno nel salire le poche scale dell'ufficio. E lì mi attende un collega inferocito perchè non aveva accesso ad alcuni dati di cui aveva bisogno... Essendo cosa cognita, mantengo la calma, ribatto serio e preciso, e lascio stare. Ma mi si sono allargati a mongolfiera gli zebedei dopo 5 minuti, e questo non è bene... Scoperta dopo scoperta, il numero delle cose che devono essere risolte cresce in modo inversamente proporzionale al tempo a disposizione... Mi risolleva solo il corso di tedesco del pomeriggio, ormai evento ludico molto più che di istruzione... Ma stamattina le cose riprendono una brutta piega sin dal principio. I demoni infernali di ieri, nascostisi ad ogni angolo, tirano fuori coda e corna: sò demoni, fanno il loro lavoro e puzzano!
A pranzo salta il mio pasto di cucina giapponese previsto da più di una settimana, a causa di una riunione importante. Però che palle! E poi ecco che arriva la ciliegina sulla torta: sabato tolgono la corrente a tutto, per cui prima si deve spegnere l'ambaradan per evitare che qualcosa si rompa... E indovinate il cetriolo dove sta volando? E nell'attesa che plani verso la mia pista di atterraggio, sto cercando una via per riuscire a andare a vedere una serata simil-medievale vicino Lucerna... Insomma, quando finisce questa settimana? E come inizierà la prossima?
Meno male che il futuro è ignoto, perchè se sapessimo pure che certe settimane saranno così, credo che ci sarebbero troppe fughe senza apparente spiegazione...
Tutti in carrozza!
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