sabato 28 marzo 2009

Al Cinema in der Schweiz


Tentativo di andare al cinema in der Schweiz alla europea fallito... Beh, meglio raccontarla dall'inizio perchè forse si capisce di più e meglio...

Oggi è sabato, e anche qui in questa terra un pò caprina (omaggio a Heidi che ci si salutava pure...) si tende a uscire la sera. Ieri si era detto con una amica residente in Zurigo e altri, che probabilmente si sarebbe andati in discoteca. Capirete bene che per me già pensare allo sforzo della cosa è stato un'impresa notevole, ma mi ci ero un pò adeguato in concomitanza con il mio periodo di rinascita primaverile... Mattinata e pomeriggio super tranquilli con la pioggia battente che tanto è riuscita a conciliare il mio sonno da mettermi ko... Mi sono addormentato dopo un pranzo all'italianissime 14 e mi sono svegliato molto rilassato alle 17.20. Proprio alla mia maniera: rinverdire i fasti della pennica è stato un piacere. Due le notizie al rinvenimento: invito per un cinema con un collega di treno e indicazione del locale da ballo (per dirla un pò alla antica). Quest'ultimo dotato di sito web, mi ha comunicato con una musichetta piuttosto ambigua che stasera c'era evento speciale: serata gay... Ora, con tutto il piacere e il rispetto per la cosa, la mia motivazione è clamorosamente crollata sotto le scarpe: va bene la carestia, ma il salto del fosso è ancora un pò troppo...

Allora cinema sia. Inopinatamente ho deciso di lasciare a casa lo zainetto e di prendere con me solo il portafogli. Errore madornale: quando dico che il mio monospalla è la mia casetta da lumaca, non scherzo e dovrei saperlo bene. Eccomi quindi con il mio amico sul bus, intento a giochicchiare con il mio meraviglioso cellulare, che qualcuno avverte che c'è il controllo sul bus per i biglietti. Non so come la mia mente riesca a realizzare in un batter d'occhio che ho lasciato l'abbonamento e il permesso di soggiorno nello zaino, e in un istante alla fermata sono fuori dal bus. Appena in tempo per non dover cercare di spiegare in tedesco che non sono il portoghese di turno, per di più italiano... Quindi sotto la pioggia fina, passeggiata fino al cinema. Coda per il biglietto, e quindi ecco che la cassiera ci dice qualcosa del tipo "nur erste dxxx..." che dal contesto posso tradurre come: imbecilli, a quest'ora cosa pretendereste di fare se non di vedervi il film in ginocchio sopra i ceci in prima fila con la gente che vi tira i popcorn dietro la testa dopo averci azzeccato il chewingum masticato???? Tutto prenotato...

Alternativa culturale nessuna: ci dirottiamo inevitabilmente verso un qualsiasi ristorante. Capita uno spagnolo non disprezzabile, dove le crevetten aperte ad effetto percoca fanno la loro porca figura... Poi pub, e eccomi ora a casa a scrivere il post. E' stata una serata carina. La compagnia piacevole, come al solito multiculturale. Io ne sono contento, perchè la stabilità, almeno a volte, dà un pò di quel relax felice che fa la vita un allegro fiume sorridente...

2 commenti:

Angelo ha detto...

Certo questi svizzery...pure per il cinema bisogna prenotare!

P.S.
ma chi t'ha invitato ad una serata gay...non ti conosce...o s'è fatto un'idea un tantinello sbagliata?

Andrea B ha detto...

Alla fine l'invito era stato fatto senza sapere il tema della serata. Si voleva solo visitare il locale in questione... Meno male che si è scoperto tutto in tempo: tutto sommato sarebbe stato curioso, ma anche OT...

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