martedì 17 marzo 2009

Due anime di una città. Lacrime per Napoli...


Stando lontano, ci sono molte cose di Napoli, della città che io amo, che non mi arrivano. Tanto resta attutito in 1000 e più km di distanza ed è un bene.

Purtroppo poi però capita che qualcosa mi arrivi, e mi arrivi così forte da lasciarmi stupito, arrabbiato, deluso e fondamentalmente triste... Sono tante le lacrime che verserei per ogni singola pietra e ciottolo impastato di sangue, di sudore e di odore di mare... E tutto questo fiume, resta a formare un grande lago di affetto per quella luce e quel colore che porto con me ad ogni passo anche in questa gelida e montagnosa Svizzera...

Tra le mille anime di una metropoli dal cuore ferito, stasera ne scelgo due diverse eppure contigue nella loro insanabile opposizione. C'è ancora una volta la rabbia e lo schifo di sapere che un intera amministrazione comunale a Portici si faceva beatamente un baffo delle regole e invece di lavorare si baloccava altrove. E' ancora una volta una spia di degrado, che in una terra che deve dimostrare più delle altre di potercela e volercela fare dovrebbe detonare in una furiosa rivolta. Le smunte parole di esemplari punizioni dei dipendenti che giungono dal Sindaco si sono udite troppe volte, e la gente ne è ormai impermeabile: quanti avranno detto che lo sapevano tutti? Se anche uno solo lo ha detto, la gravità è amplificata, perchè se tutti sanno, nessuno dice niente...
E qui ecco agganciarsi la storia di Giancarlo Siani che finisce al cinema. La ricordo bene quella storia: avevo 10 anni, e non capivo neanche bene il significato della parola Camorra. Ricordo però che mia Madre, facendosi il segno della croce, rimase sconvolta dalla fine di un ragazzo come tanti di 26 anni, che aveva la sola colpa di aver scritto qualcosa. Non si era ribellato, ma aveva parlato di fatti e persone, e questo lo aveva condannato.

Una volta, con tanta paura, ho fatto una denuncia per un investimento di una persona (sono certo di averne già parlato). A distanza di tempo credo però che ci siano state tante altre occasioni in cui parlare, dire, sarebbe stato ancor più giusto. Non lo ho fatto. Forse amare la propria città è anche fare di più per lei, e non solo guardarla con difficoltà perchè l'immagine trema...


Purtuttavia tra le altre anime c'è quella poesia di umanità che nella sua storia millenaria si è definita per tanti versi in modo abbietto, ma anche ha espresso un cuore ineguagliato... Come vorrei che quel cuore battesse più forte di tutte le tristi notizie di morte, degrado e sofferenza... Mi basterebbe una volta, per smettere di tenere dentro quella tristezza che alza come la marea...

4 commenti:

AlessandroT ha detto...

quella di Siani è stata una storia sconvolgente, 26 anni e non era neppure assunto in modo definitivo dal giornale non avendo santi in paradiso. Di storie simili trasuda anche la mia città, a parte i grandi eroi famosi, Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa mi hanno sempre ferito le storie di questi ragazzi "traditi" dal loro normale entusiasmo giovanile, penso ad esempio ad un dimenticato poliziotto palermitano Calogero Zucchetto, 28 anni, neoassunto con stipendio da fame, ingenuamente credeva che il mestiere del poliziotto fosse indagare ed arrestare i criminali. Così fu ucciso in pieno centro mentre mangiava in un bar un panino veloce per non sottrarre tempo al suo amato lavoro. Che amarezza, questa gente altrove avrebbe fatto carriera, da noi è stata prontamente eliminata

Angelo ha detto...

O fatta prontamente eliminare, purtroppo...E purtroppo l'itaGlia assomiglia sempre più ad una repubblica centrafricana dei tempi di Bokassa...

Peccato per Napoli e Palermo, due città bellissime.

Andrea B ha detto...

E peccato per i Napoletani, i Palermitani, i Romani, i Fiorentini e tutti gli altri, perchè un popolo si fa identificare nel suo meglio, ma anche nel suo peggio. E io sono dell'idea che quando una nazione perde, perde tutta insieme. Nel post di oggi una riflessione triste su quello che vedo. Non so come sia a Dresda o in Germania, ma non sono fiducioso...

Angelo ha detto...

Hai perfettamente ragione. La mia sensazione è che stiamo affondando. E affondiamo tutti, sia quelli che hanno sia quelli che NON hanno votato il nano (anche se la colpa non è tutta sua). La degenerazione coinvolge tutta la società italiana. Oggi su repubblica ho letto che vogliono fisare un tetto del 30% sulla presenza di stranieri. Mi ha rivoltato lo stomaco.

A DD ed in particolare in germania percepisco una situazione molto migliore, ma io vengo dall'italia...

Note per Viaggiatori Occasionali...

Questo blog attualmente non contiene pubblicità esplicita e se ce ne è di occulta non lo sappiamo neanche noi che siamo gli autori... Per il copyright, esso è di chiunque lo reclami e possa dimostrare che le sue pretese hanno un minimo fondo di verità. Se inavvertitamente qualcosa coperto da proprietà intellettuali varie è stato usato, vi preghiamo di segnalarcelo, perchè provvederemo a riparare alla disattenzione che nessun vantaggio economico e morale ci porterà...

Capotreno e Viaggiatori