Molti sapranno che Microsoft ha cercato di vendere massicciamente il suo Windows Vista. Molti sapranno anche che è stato tutto sommato un flop: costretti a acquistarlo preinstallato, in tanti, troppi, hanno a gran voce chiesto di poter avere il caro vecchio XP. E Microsoft, constatando che Vista non era quello che avevano sperato, ha ceduto e riveduto il suo marketing. Pian piano ha diminuito il supporto a XP, che presto non sarà più reperibile nè sviluppato. E questo anche perchè il prossimo bambino sarà Windows 7, altra incarnazione delle finestre volanti che viene annunciato come un buon prodotto... Si era detto anche per Vista, sia chiaro, ma ben presto si era capito che il progetto era fallito in molti aspetti, e che la grafica tutto sommato piacevole, era l'unica cosa rimasta. Per gli smanettoni, Vista è stato una gran delusione, perchè le funzioni più decantate come la ricerca di file con risultati pressochè istantanei, erano state troppo difficili da implementare...
Ciclicamente Microsoft tira fuori qualcosa di buono: sebbene anch'esso con un esordio difficile, probabilmente XP si è rivelato il miglior prodotto di Kill Bill. Veniva da una serie di schifezze galattiche come Millennium (che poteva anche rimanere un millennio sepolto...) e Win98 (annata peggiore della 95...). Ora la prima versione di Windows 7 sarà interessante, e poi il primo Service Pack cambierà il sistema rendendolo finalmente una bomba. E' facile prevederlo guardando alla storia. Se fossimo tutti un pò più smaliziati, cmq, passeremmo massicciamente a Linux, gratis, accattivante e performante. Però faticoso, e lo dice uno che ci ha a che fare per lavoro...
Ma dopo tutto questo pippone tecnico, ecco la morale: ci sono innovazioni mosce. Non tutte le invenzioni e gli upgrade e i presunti miglioramenti si rivelano tali. Ogni passo è però importante per capire dove si può migliorare e creare progresso. Anche nei fallimenti c'è il seme per una buona rivoluzione. E' questo quello che serve nella scienza e che va coltivato: la cultura dell'insuccesso e della esperienza... Una volta, quando ancora lavoravo con silicio e cotillons, un VP dell'azienda che si occupava di R&D, venne a fare un seminario. Ci raccontò di un progetto che si era arenato, e disse: beh, ci abbiamo speso soldi, impegnato risorse, e non darà un prodotto oggi. Ma questo non importa: abbiamo imparato delle cose, e probabilmente le potremo riutilizzare per qualcos'altro di cui oggi non abbiamo idea. Quindi, il bicchiere è mezzo pieno.
Questa cosa mi ha tanto colpito che tendo a buttarmi a fare e vedere tutto quello che posso. Forse non mi servirà oggi, ma se ci metto qualche goccia di intelligenza, in futuro potrò unire i puntini della pista cifrata e riutilizzare quella sciocchezza vista una volta... E magari ci sarà da guadagnarci tutti. Forse soldi, o forse solo una soddisfazione...
Ciclicamente Microsoft tira fuori qualcosa di buono: sebbene anch'esso con un esordio difficile, probabilmente XP si è rivelato il miglior prodotto di Kill Bill. Veniva da una serie di schifezze galattiche come Millennium (che poteva anche rimanere un millennio sepolto...) e Win98 (annata peggiore della 95...). Ora la prima versione di Windows 7 sarà interessante, e poi il primo Service Pack cambierà il sistema rendendolo finalmente una bomba. E' facile prevederlo guardando alla storia. Se fossimo tutti un pò più smaliziati, cmq, passeremmo massicciamente a Linux, gratis, accattivante e performante. Però faticoso, e lo dice uno che ci ha a che fare per lavoro...
Ma dopo tutto questo pippone tecnico, ecco la morale: ci sono innovazioni mosce. Non tutte le invenzioni e gli upgrade e i presunti miglioramenti si rivelano tali. Ogni passo è però importante per capire dove si può migliorare e creare progresso. Anche nei fallimenti c'è il seme per una buona rivoluzione. E' questo quello che serve nella scienza e che va coltivato: la cultura dell'insuccesso e della esperienza... Una volta, quando ancora lavoravo con silicio e cotillons, un VP dell'azienda che si occupava di R&D, venne a fare un seminario. Ci raccontò di un progetto che si era arenato, e disse: beh, ci abbiamo speso soldi, impegnato risorse, e non darà un prodotto oggi. Ma questo non importa: abbiamo imparato delle cose, e probabilmente le potremo riutilizzare per qualcos'altro di cui oggi non abbiamo idea. Quindi, il bicchiere è mezzo pieno.
Questa cosa mi ha tanto colpito che tendo a buttarmi a fare e vedere tutto quello che posso. Forse non mi servirà oggi, ma se ci metto qualche goccia di intelligenza, in futuro potrò unire i puntini della pista cifrata e riutilizzare quella sciocchezza vista una volta... E magari ci sarà da guadagnarci tutti. Forse soldi, o forse solo una soddisfazione...
4 commenti:
E se ti butti a fare e vedere qualsiasi cosa la tua vita è davvero impegnativa.
D'accordo con te al 100%. La micriZozz ha infilato una serie di bojate pazzesche, non ultima il controllo sulle copie pirata di WinXP, che considera pirata anche le versioni corporate, cioè quelle installate dai rivenditori e che non hanno bisogno di codice.
Un mio amico ha portato il PC a far formattare, ha speso un po' di soldi ed ora si trova con la scrittina malefica.
Per quello che mi riguarda sono passato al Mac OS, lavoro benissimo e non rimpiango XP.
P.S.
Ed ora c'ho pure quake3 sul mac!
Il prossimo pc che comprerò, lo userò con Linux. Per lavoro mi ci sono smaliziato abbastanza da supporre di avere una macchina che possa funzionare senza intoppi... Apple non la amo, soprattutto da quando non ha più architettura proprietaria... Però Microsoft resta per me la regina delle patch delle patch...
Io di linux ancora non mi fido...se va tutto liscio bene..altrimenti perdi le ore a compilare i driver, e poi non funziona perché ti sei scordato il flag giusto ecc...
Il mac lo considero l'ottimo compromesso tra un sistema unix ed il non rompersi le palle per ogni minchiatella che non funziona...
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