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domenica 3 ottobre 2010

Serate


Capitano delle serate in cui ti senti bene. E' una cosa improvvisa. Succede che prendi una curva della tua vita per bene e improvvisamente ti senti liscio come raso e luccicante come seta. Morbidamente vai a deporti sugli altri, e sembra che tutti possano e vogliano, almeno per un momento indossarti.

Ovviamente sono eventi molto rari, perchè qualcosa ci si mette di solito di mezzo. E dalla seta, passare alla lana che pizzica è un istante. Però vale la pena di sentire quei momenti come una frustata di energia per rialzare la testa quando ti sembra impossibile. Passare dalla disperante e sconfortante realtà ad una dimensione di leggera levitazione in cui sembra di spaziare in un infinito istante. E l'infinito è un gran posto per iniziare (cit. No Line on the horizon...)...

Non scendo nei dettagli, ma ieri sera è stata così. Mi sono sentito bene e ho espanso intorno un'atmosfera densa che ha catturato molto. Ne sono contento, e le poche ore di sonno non mi lasciano traccia di fastidio, ma solo una tiepida stanchezza. Mentre il fuoco si spegne e la reazione (anche un pò etilica) esaurisce il suo potenziale, provo a non darmi pena dei risultati, ma molto di più a curare il ricordo di momenti e sensazioni che mi giungono ancora un pò confuse per la interminabile sovrapposizione di immagini a colori tenui e forti...

E mentre nella mia mente le sinapsi intrecciano i loro rami in connessioni magnificamente artificiali, fuori c'è il sole e una certa consolante dimenticanza di cose spiacevoli si abbatte come una pioggerella leggera su una settimana difficile...

sabato 28 marzo 2009

Al Cinema in der Schweiz


Tentativo di andare al cinema in der Schweiz alla europea fallito... Beh, meglio raccontarla dall'inizio perchè forse si capisce di più e meglio...

Oggi è sabato, e anche qui in questa terra un pò caprina (omaggio a Heidi che ci si salutava pure...) si tende a uscire la sera. Ieri si era detto con una amica residente in Zurigo e altri, che probabilmente si sarebbe andati in discoteca. Capirete bene che per me già pensare allo sforzo della cosa è stato un'impresa notevole, ma mi ci ero un pò adeguato in concomitanza con il mio periodo di rinascita primaverile... Mattinata e pomeriggio super tranquilli con la pioggia battente che tanto è riuscita a conciliare il mio sonno da mettermi ko... Mi sono addormentato dopo un pranzo all'italianissime 14 e mi sono svegliato molto rilassato alle 17.20. Proprio alla mia maniera: rinverdire i fasti della pennica è stato un piacere. Due le notizie al rinvenimento: invito per un cinema con un collega di treno e indicazione del locale da ballo (per dirla un pò alla antica). Quest'ultimo dotato di sito web, mi ha comunicato con una musichetta piuttosto ambigua che stasera c'era evento speciale: serata gay... Ora, con tutto il piacere e il rispetto per la cosa, la mia motivazione è clamorosamente crollata sotto le scarpe: va bene la carestia, ma il salto del fosso è ancora un pò troppo...

Allora cinema sia. Inopinatamente ho deciso di lasciare a casa lo zainetto e di prendere con me solo il portafogli. Errore madornale: quando dico che il mio monospalla è la mia casetta da lumaca, non scherzo e dovrei saperlo bene. Eccomi quindi con il mio amico sul bus, intento a giochicchiare con il mio meraviglioso cellulare, che qualcuno avverte che c'è il controllo sul bus per i biglietti. Non so come la mia mente riesca a realizzare in un batter d'occhio che ho lasciato l'abbonamento e il permesso di soggiorno nello zaino, e in un istante alla fermata sono fuori dal bus. Appena in tempo per non dover cercare di spiegare in tedesco che non sono il portoghese di turno, per di più italiano... Quindi sotto la pioggia fina, passeggiata fino al cinema. Coda per il biglietto, e quindi ecco che la cassiera ci dice qualcosa del tipo "nur erste dxxx..." che dal contesto posso tradurre come: imbecilli, a quest'ora cosa pretendereste di fare se non di vedervi il film in ginocchio sopra i ceci in prima fila con la gente che vi tira i popcorn dietro la testa dopo averci azzeccato il chewingum masticato???? Tutto prenotato...

Alternativa culturale nessuna: ci dirottiamo inevitabilmente verso un qualsiasi ristorante. Capita uno spagnolo non disprezzabile, dove le crevetten aperte ad effetto percoca fanno la loro porca figura... Poi pub, e eccomi ora a casa a scrivere il post. E' stata una serata carina. La compagnia piacevole, come al solito multiculturale. Io ne sono contento, perchè la stabilità, almeno a volte, dà un pò di quel relax felice che fa la vita un allegro fiume sorridente...

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