martedì 24 febbraio 2009

La cometa verde


Notizie del telegiornale stasera (sì, a volte riesco a seguirlo qui in Svizzera...). Prima si parla dell'accordo per le nuove centrali nucleari, e poi ecco arrivare la cosiddetta cometa verde, che a saperla trovare si dovrebbe osservare nel nostro cielo a occhio nudo...

Forse potrà sembrare un balzo d'immaginazione siderale, ma mi è venuto spontaneo paragonare il viaggio interstellare della cometa con l'iperbole infinita di quell'altra ipotesi viaggiante dei Verdi e degli ambientalisti.

Il nucleare ritorna in Italia dopo un'assenza di vent'anni o più. Ok, stiamo solo parlando di accordi, per cui prima che qualcosa di vero ci sia sul territorio, tornerà anche un paio di volte l'illustre Halley, ma questa volta, dal mio osservatorio straniero un pò più smaliziato, vi devo dire che le centrali si faranno. Sì, perchè giocando sulla paura che la gente ha di perdere il suo livello di vita da consumo sfrenato e tenendo conto della crescita annuale delle esigenze di produzione energetica, si riuscirà a imbastire quella sana informazione che ci condizionerà al punto di non vedere delle alternative praticabili... E' sintomatico che il timore maggiore degli italiani sia non il sistema in se stesso e i rischi connaturati, quanto che il tutto venga gestito dai connazionali, alla solita maniera "creativa", e quindi ben poco rigorosa e sicura... Anche di questo ci sarebbe da discutere, visto che non credo che si sia tanto peggio di altri, ma lasciamo andare...

Non posso dire però che l'informazione e l'onda emozionale non abbiano giocato il loro ruolo anche nel dopo Chernobyl, quando il nostro programma nucleare stava camminando come nel resto del mondo e forse anche più veloce... Era giusto rinunciare allora all'uranio e suoi omologhi?

Se lo chiedessimo alle "comete verdi", che in Italia sono stati devo dire un partito sempre abbastanza ridicolo, la risposta sarebbe immediata: facciamolo eolico, facciamolo solare ma non ciulliamo con il nucleare! Salvo poi, quando erano un partito presente in parlamento, dedicarsi a battaglie di tutt'altro tenore, le solite battaglie di potere, finendo sui giornali mediamente solo per gli outing del Pecorone Scanto... Mi chiedo onestamente se i Verdi, per portare avanti le loro istanze, non avrebbero dovuto a suo tempo utilizzare la loro posizione di potere per far sentire in Italia di più le istanze ambientali: un altro fallimento...

Dovrei adesso schierarmi pro o contro l'energia inesauribile come le sue scorie, ma sono intimamente dibattuto. Io credo che la domanda di energia dovrà essere colmata, e siccome gli altri sistemi puliti per ora non hanno prodotto gli effetti sperati, sia normale andare a prendere una soluzione bella e pronta... E però mi chiedo se non si stia commettendo lo stesso errore "emozionale" della abolizione... E soprattutto, mi domando e dico: a che servono i referendum se poi un governo e un parlamento possono fare ciò che desiderano? Non si sarebbe dovuta ripetere una consultazione popolare prima di firmare? E' questo forse il maggior mistero di quella Italia confinante con tutti paesi nucleari, Svizzera inclusa...

E intanto devo controllare le mie pillole al potassio: saranno scadute dopo un anno e mezzo?

5 commenti:

Grimilde ha detto...

Caro Capotreno, concordo con te su ogni punto.Aggiungo inoltre che la nostra esigenza energetica è immediata, mentre i tempi di realizzazione delle nuove centrali sono lunghi e costosi.
Non so se il nucleare sia meglio o peggio delle altre energie, ma sicuramente, in un paese che si dichiara democratico, sarebbe stata necessaria un'ulteriore consultazione popolare che abrogasse quella precedente...ma che ci vuoi fare questa è l'Italia

Andrea B ha detto...

E per ora la guardo dalla Svizzera...

Angelo ha detto...

Con il rincoglionimento che c'è in giro adesso un referendum sul nucleare passerebbe al 100%. È dalla fine del governo(?) Brodi che è cominciato il martellamento su quanto è bello il nucleaaareee, su quanto è pulito in nuovo nucleaaareee, su quanto c'ha il cazzo dritto il nucleaaaree e così via...

E poi che cazzo mi raprresenta il referendum? Non è meglio un bel televoto?

Grimilde ha detto...

Non so se il televoto riesca ad arrivare al 51% delle preferenze o se anche con il mezzo preferito dal biscione gli italiani rimarranno nella loro consueta ignavia.Ma poi alla fine chi vincerà...un altro amico di Maria?

Andrea B ha detto...

...e proprio di Maria e dei suoi amici mi accingo a scrivere, perchè i fenomeni a volte vano investigati, anche se preferibilmente con un digestivo a portata di mano!

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