sabato 23 agosto 2008

Olimpiadi Pechinesi


Volgono al termine ancora una volta le 3 settimane sportive più intense di ogni 4 anni. E' un periodo fantastico: si parla in tv con continuità di sport vero. Il calcio viene messo da parte o fa solo da contorno ad un piatto principale di mille altre discipline.

Posso capire che a molti non interessi niente dei giochi, ma io ne sono un drogato. Se sono a casa durante il periodo, non posso fare a meno di sedere davanti alla tv a vedere gare con italiani o senza, di sport di cui non conosco niente e di altri che amo molto. Mi piacciono addirittura i telecronisti italiani delle olimpiadi: Bragagna per l'atletica, Fioravanti per il nuoto, Bulbarelli per il ciclismo, Fusco per la ginnastica... Molti di loro sono al limite dei poeti del racconto, con una lirica emozionante sulle vittorie e sulle sconfitte...


E poi c'è la fatica vera e l'impresa che ha sempre dietro una storia da conoscere e le sensazioni che possono essere trasmesse anche a chi sportivo non è da quella incredibile concentrazione di abilità e potenza... E il tifo per i nostri rappresentanti. Quelli che possono far risuonare il nostro inno nazionale nel tempio di Olimpia, e che anche dai gradini più bassi possono guardare con orgoglio in alto alla bandiera che sale, sentendo nelle note di altri paesi, quelle dei "Fratelli d'Italia"!


Finiscono ancora una volta le olimpiadi. E davanti 4 anni per ricordarle di nuovo e aspettare le nuove imprese!

2 commenti:

Mario ha detto...

...Assolutamente d'accordo con il Capotreno!!!
...2 settimane in cui si ha la possibilità di seguire discipline che durante l'Olimpiade (i 4 anni che separano un'edizione dei Giochi Olimpici dall'altra) sono relegate a qualche fuggevole notizia al tg o sui siti sportivi, e finalmente le mille voci e luci del calcio tacciono...
E' vero, ormai lo spirito di De Coubertin non c'è più (sostituito dai megasponsor planetari) ma mi emoziona sempre vedere atleti che arrivano ai Giochi con grandissimi sacrifici personali (familiari e -specie per gli sport più poveri- anche economici) e mettono in ogni gara il 120% dell'impegno, come se fosse l'ultima della loro vita.
Marcia, maratona, canottaggio, tiro al piattello, tuffi, scherma, ginnastica e mille altri sport dei quali davvero il grande pubblico sente parlare ogni 4 anni, e che però non mancano mai di dare soddisfazioni ed emozioni.
Guardate i loro volti, il loro sudore, le loro lacrime e provate a confrontarli con quelli dei ragazzotti (più o meno) ignoranti e volgari che ogni domenica vengono adorati e idolatrati sui campi di calcio...Sarò snob, ma non mi danno le stesse emozioni...
Infine, i "principi del microfono" di cui parlava il Capotreno. Bragagna, Fusco, Fioravanti e Bulvarelli (soprattutto i primi 2) riescono a tenerti incollato alla tv anche durante la cronaca di sport dei quali non ti importa nulla: stanotte non riscivo a dormire, ed ho seguito tutta la maratona: 2 ore che grazie al commento di Bragagna e dei suoi colleghi sono volate e durante le quali ho fatto un sacco di risate...
Oggi calerà il sipario su queste 2 meravigliose settimane (senza dimenticare i mille problemi dietro la facciata dei Giochi di Pechino), il Braciere Olimpico si spegnerà e la Bandiera Olimpica sarà consegnata nelle mani del sindaco di Londra: allora comincerà una nuova Olimpiade, altri 4 anni per sognare nuove imprese, nuovi record, nuovi volti e nuove emozioni che migliaia di atleti porteranno nella capitale inglese e nelle nostre case...
...Arrivederci a Londra 2012!!!

Andrea B ha detto...

E magari a Londra ci saremo dal vivo! 2012...

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