domenica 8 marzo 2009

Autosalon Geneve 2009: l'occhio italiano...


Ieri ho fatto una di quelle giornate al massacro che non amo, ma che la curiosità di vedere/capire/scorrazzare mi costringe a fare...

Sono partito alle 8 svegliandomi alle 6.30 con un gruppetto di altri 3 colleghi di nazionalità varie alla volta di Ginevra e del più famoso salone dell'auto in Europa. E' un pò un'esibizione del lusso, non c'è da dubitarne: i prototipi e le macchine in mostra restano per il 90% dei meri sogni per il lavoratore medio, ma delle volte fa anche bene vedere cose fatte al massimo possibile per trarne ispirazione per quelle di tutti i giorni. E' un pò il discorso di vedere cose belle per farne altre magari non tanto belle, ma che ci piacciano...

In ogni caso la giornata si è rivelata abbastanza particolare... Abbiamo deciso di andare in auto. Essendo autosalone era abbastanza naturale, per quanto fosse intuibile che non saremmo stati i soli... Ebbene il pilota designato ha un personale approccio alla guida che prevede infrazioni di ogni sorta al severissimo codice della strada elvetico, soprusi nei confronti degli altri guidatori di cultura svizzera che li subiscono perchè del tutto ignari di questa filosofia, distruzione volontaria del motore dell'auto per mero sfogo della propria esuberanza... Insomma, uno di quegli ottimi autisti della domenica con cui ti senti tranquillo come se stessi facendo una pennica nella bara con Dracula in una fredda sera invernale e ti rendessi conto che si sono fatte le 16.20 e il sole tramonta alle 16.21... Fortunatamente abbiamo trovato traffico, per cui ci si è limitati a "innocui" sorpassi sulle corsie di emergenza, passaggi sulle uscite dall'autostrada, attraversamenti dei parcheggi di sosta a 80 all'ora...

Il salone è enorme, come immensa è la folla di persone che accorrono. Sarà anche che non hanno un ca**o da fare, ma c'è da dire che la qualità del luogo merita interesse. Luci forti e intense su tutti gli stand, macchine lucidate di continuo da solerti inservienti pronti a rimuovere le impronte digitali di chiunque e supermodelle che probabilmente di motori non capiscono niente, ma che devono completare il famoso binomio donne e motori... A tal proposito, gli stand delle macchine più rinomate, non per niente italiane, ovvero Lamborghini, Maserati e ovviamente Ferrari, non avevano una popolazione femminile così rilevante come Citroen, Fiat o Nissan... Sarà che il prodotto non ha bisogno di pubblicità fisica?

Mi sono stancato ma anche incantato: non sono un esperto, ma c'erano delle auto che avrei desiderato, senza se e senza ma... La più bella una Maserati dalle linee sobrie ma morbide e sinuose che ispirava tanta velocità, e un piacere al tocco dell'acceleratore... Ritornando in Volkswagen Polo, il contatto con la realtà è stato subito evidente, ma quei sogni restano pieni di divertimento per tanti. Le voci italiane che ho sentito sono state innumerevoli: è un segno che siamo un popolo innamorato dell'auto e che ne desidereremmo avere il predominio, smettendola di farci prendere un pò in giro per la Fiat e ispirandoci di più al gusto Alfa Romeo...

Ma c'è speranza, lo voglio dire con un pò di orgoglio patriottico. Perchè se è vero che i sogni da 400km/h attraevano lo sguardo di tutti, poi molto pragmaticamente in tanti andavano a sedersi nella nuova 500, che ha un chè di nostalgico fantasioso che può conquistare... E se il mercato dell'auto è in crisi, ieri si vedeva solo dai poveri gadget disponibili...

5 commenti:

Angelo ha detto...

Di che nazZionalità era l'"autista"? Italiana o egiziana?

Andrea B ha detto...

Anglo-Indiana.......

Mario ha detto...

...Beh, se non altro, qualcuno che in terra elvetica ti abbia ricordato le mirabolanti (ma raramente edificanti) imprese automobilistiche cui si può assistere nella città all'ombra del Vesuvio...

Confermo la passione per il gusto Alfa (forse, però, non sono obiettivo...): hai visto la nuova 149? Si sa quando esce?

Attendo foto dal salone!

Angelo ha detto...

Anglo-indiana...ora si spiega tutto...Acendi un bel cero vah...se credi...se non credi allora mangiati un bratwurst delle stesse dimensioni.

Andrea B ha detto...

Effettivamente qualche foto ci sta bene sul un blog di viaggiatori...

Ho mangiato il bratwurst... :-)

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