sabato 12 settembre 2009

Un sabato complicato o semplice?


Non riesco mai a stabilire se i miei sabati siano complicati o semplici, nel senso di semplicemente occupati... Ieri per esempio, nonostante un pò di ciuccagine da serata latina (festona in azienda che meriterebbe forse un post separato...), mi sono svegliato presto perchè era imprescindibile la necessità di portare a riparare il mio magnifico cellulare... Ebbene gira che mi rigiro, due ore per andare e tornare, poi spesa, poi pranzo ritardato, poi pennica violenta... E poi uscita per cena improvvisa in zona Zurigo lago... Ma non è finita perchè sono stato poi a bere qualcosa in centro, e quindi ecco la strada di casa... Treno e poi a piedi perchè i bus erano finiti... Avrei potuto prendere un taxi dalla stazione a casa e non ne avrei sofferto, ma mi sono intimidito e ho preferito i 20 minuti a piedi alle 3 e 30 del mattino... Forse anche perchè negli ultimi scampoli di estate valeva la pena di guardare una notte in Svizzera, una notte serena...

In ogni caso, addormentarsi alle 4 è un gioco da ragazzi e svegliarsi alle 10 una conseguenza anche un pò inattesa. Con la domanda convinta cosa valga la pena di farsene della propria vita se non viverla un pò. Poi ci sono anche le interminabili ore a stirare, lavare, tenere in ordine e curare casa in attesa che me la mettano a soqquadro con i lavori.

Ma il vero discorso anomalo di questo momento è il dibattersi tra la consapevolezza di aver raggiunto una certa integrazione con un mondo svizzero diversificato anche se un pò italiano, e la fastidiosa sensazione di un orologio che batte violentemente e inesorabilmente i secondi della mia vita. E' lui che mi preoccupa: mi spinge, mi spinge a fare qualcosa e non so bene cosa... E nella irrequietezza del suo perpetuo andare, dovrei forse comprare uno specchio. Perchè? Per guardarmi interamente e negli occhi, e capire, sì capire, che cosa voglio fare veramente...

5 commenti:

Mario ha detto...

Non sapevo del rientro "pedibus calcantibus"...

Dev'essere stato piacevole, anche se non riposante, camminare per le strade svizzere ancora più tranquille del solito...

Andrea B ha detto...

Anche troppo tranquille... Un'atmosfera irreale, con i soliti sparuti giovinastri anch'essi di ritorno a casa... Ovviamente ubriachi...

La perfezione stanca ha detto...

Spingo e sospingo per l'acquisto dello specchio. E' tempo.
E comunque beato te, io quando vado a letto alle 4 poi mi sveglio alle 12,30 del giorno dopo. Le 10 a quel punto sarebbero l'alba.

La perfezione stanca ha detto...

Dimenticavo ... spingo e sospingo anche per prendere i taxi, se se ne ha voglia e lavorare per vivere, perchè ci piace, perchè ci soddisfa. Oppure camminare perchè se ne ha voglia. Si. Forse il discorso è un po' confuso, ma magari tu capisci quello che sto tentando di dire.

Andrea B ha detto...

Mah, spero di aver capito... Cmq continuerò a fare qualcosa che mi piace e che mi va...

Note per Viaggiatori Occasionali...

Questo blog attualmente non contiene pubblicità esplicita e se ce ne è di occulta non lo sappiamo neanche noi che siamo gli autori... Per il copyright, esso è di chiunque lo reclami e possa dimostrare che le sue pretese hanno un minimo fondo di verità. Se inavvertitamente qualcosa coperto da proprietà intellettuali varie è stato usato, vi preghiamo di segnalarcelo, perchè provvederemo a riparare alla disattenzione che nessun vantaggio economico e morale ci porterà...

Capotreno e Viaggiatori