martedì 8 settembre 2009

In una fresca mattina

Mi sono svegliato con l'allegro suono del martello pneumatico. Credo sia evidente che la sua frequenza debba incidere sul nostro udito in modo intollerabile, perché solo per ubriachezza si può riuscire a dormire con quel suono nelle orecchie.
Avevo deciso di andare un'oretta dopo in ufficio perché ho avuto una notte parzialmente insonne. Ma non é stato quindi possibile. Mi sono guardato intorno, ho realizzato che non c'era niente di ragionevole da fare nel mattino di un martedì trapanante. Mi sono quindi risolto a fare qualcosa di sostanzialmente irragionevole: sono andato in stazione a piedi. 20 minuti nel fresco di una giornata con il sole. La brezza di settembre ha spazzato via il sonno, e una di quelle belle reazioni chimiche provocate dal sole mi hanno quasi stordito. E ora che scrivo sento le palpebre pesanti sui miei occhi, pronte a lasciarsi calare più pesanti di saracinesche antifurto... Resisterò a questa tentazione, é molto probabile, ma la giornata é compromessa. Dovrò questa volta combattere nel post-pranzo per tenere la testa su mentre le mani continueranno a battere sulla tastiera frasi senza senso... Eppure é stata una bella passeggiata. Purtroppo ha però dimostrato che, a dispetto della buona volontà, il comodo bus é ancora più conveniente, almeno per l'azienda...

1 commento:

AlessandroT ha detto...

e certo che un martello pneumatico su una strada Svizzera deve sentirsi proprio, vista l'assenza di rumori di fondo...

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