A volte ho parlato della Svizzera in termini non entusiasti. É successo perché a tutti piace lamentarsi un pò e perché é bello trovare difetti non solo in Italia. Ebbene, oggi invece dirò alcune cose che mi piacciono dello stare qui, perché le ho notate stamattina, magari non per la prima volta, ma di sicuro con la calma dovuta al periodo di relax che sto vivendo...
La prima cosa che vi racconto é insieme tenera e esemplare. Ero in stazione. Da grande utilizzatore dei mezzi pubblici, prendo almeno 2 treni e due bus al giorno. A parte la puntualità, a volte un pò disattesa nei fatti, c'é la comodità e l'attenzione per l'utente. Ma la cosa più bella é vedere che anche i disabili, quelli con la sedia a rotelle e problemi seri per intendersi, possono andare e venire con il sistema di trasporti. Basta verificare su internet che bus verrà usato e per i treni avvertire che c'é bisogno di una pedana. Poi le cose funzionano e te ne vai a Zurigo o dovunque necessario e con libertà vivi. É stato bello vedere 2 ragazzi prendere il treno, e immaginare una serena scampagnata... Poi sarà anche una semplificazione la mia, non lo discuto, ma mi piace pensare che questo sia un segno di civiltà. Dopo ciò, in un'altra stazione, ecco un ragazzo speciale lavorare insieme a tutti quelli che sono invece "normali", con lo stesso o maggiore impegno e con gli stessi o migliori risultati. Non é importante che fosse un lavoro semplice, ma trovo meraviglioso che si riesca a gratificare una persona con un posto adatto, dandogli uno spazio e una vita con il piacere della quotidianità piena...
Non mi scaglio contro l'Italia con filippiche su quello che va male. Mi piace lo Swiss Style su queste cose. Mi piace perché fa apparire tutto naturale, perché c'é molto spesso un sorriso di accompagnamento e questo é rasserenante... Anche vedere chi é intorno che non si deve preoccupare troppo di dare aiuto perché ognuno ce la può fare da solo, mi piace come approccio. É vero cmq perché le condizioni di fare da soli ci sono. Bisogna fare uno sforzo per crearle, ma la ricompensa vale...
La prima cosa che vi racconto é insieme tenera e esemplare. Ero in stazione. Da grande utilizzatore dei mezzi pubblici, prendo almeno 2 treni e due bus al giorno. A parte la puntualità, a volte un pò disattesa nei fatti, c'é la comodità e l'attenzione per l'utente. Ma la cosa più bella é vedere che anche i disabili, quelli con la sedia a rotelle e problemi seri per intendersi, possono andare e venire con il sistema di trasporti. Basta verificare su internet che bus verrà usato e per i treni avvertire che c'é bisogno di una pedana. Poi le cose funzionano e te ne vai a Zurigo o dovunque necessario e con libertà vivi. É stato bello vedere 2 ragazzi prendere il treno, e immaginare una serena scampagnata... Poi sarà anche una semplificazione la mia, non lo discuto, ma mi piace pensare che questo sia un segno di civiltà. Dopo ciò, in un'altra stazione, ecco un ragazzo speciale lavorare insieme a tutti quelli che sono invece "normali", con lo stesso o maggiore impegno e con gli stessi o migliori risultati. Non é importante che fosse un lavoro semplice, ma trovo meraviglioso che si riesca a gratificare una persona con un posto adatto, dandogli uno spazio e una vita con il piacere della quotidianità piena...
Non mi scaglio contro l'Italia con filippiche su quello che va male. Mi piace lo Swiss Style su queste cose. Mi piace perché fa apparire tutto naturale, perché c'é molto spesso un sorriso di accompagnamento e questo é rasserenante... Anche vedere chi é intorno che non si deve preoccupare troppo di dare aiuto perché ognuno ce la può fare da solo, mi piace come approccio. É vero cmq perché le condizioni di fare da soli ci sono. Bisogna fare uno sforzo per crearle, ma la ricompensa vale...
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