sabato 23 maggio 2009

Il Car Sharing


Oggi ho sperimentato la mia tessera di partecipazione alla grande comunità del Car Sharing Svizzero-Austro-Germanico...

L'idea è quella di avere un parco di auto disponibili e di pagarne solo l'uso a spot e consumo. Sembra una panacea e allo stesso tempo una pensata assurda: spendo relativamente molto quando la prendo (e questo sarebbe un'assurdità rispetto al possedere un'auto...), però non pago costi di gestione, di benzina, di parcheggio, assicurazione, manutenzione. Insomma nel complesso forse c'è un bilancio non necessariamente rosso sangue.

Devo dire che la prima esperienza è stata positiva e piacevole. Presa l'auto in tempo esatto, considerato che mi serviva per un paio d'ore o meno, la ho usata come carro merci e sono andato e tornato senza alcun problema. Certo, essendo la prima volta, avevo un pò di ansia da guidatore del sabato, però tutto sommato le cose sono state semplicissime. L'auto si è aperta come predetto con la tessera magnetica appoggiata al parabrezza (e già qui goduria tecnologica). Il computer di bordo mi ha dato il buongiorno in tedesco riconoscendo che si trattava di me. Il serbatoio era abbastanza fornito e quindi non mi sono dovuto imbarcare nella perigliosa azione di rabbocco. Il disco orario era dove si supponeva che fosse. E dulcis in fundo, avendola riportata prima, ho scalato l'ultima mezz'ora dal conto, ricevendo anche una e-mail di conferma. Costo totale dell'operazione 12chf e 66 rappen (a parte i soldi per il tavolino e le sedie da giardino con le quali ho finalmente attrezzato il balconcino...)...

La domanda che mi pervade è se questa cosa potrebbe funzionare anche in Italia. Sono un pò perplesso non tanto sulla civiltà dei compatrioti (anche se guardare lo stato dei bus a Napoli mi mette sempre a disagio), quanto sull'Italica necessità di un proprio veicolo. Anni di Fiat e di Trenitalia, hanno messo in ginocchio l'idea sola che si possa vivere senza un'auto e godere la libertà anche con i mezzi pubblici o condivisi... Sarebbe tempo di cambiare? Per la Svizzera con le sue piccole distanze e la sua massima organizzazione, il passo è stato breve. Per l'Italia forse l'inutilissimo ponte sullo Stretto di Messina è già la prova che tutto è funzionale a un'auto...

1 commento:

La perfezione stanca ha detto...

Epperò a Roma il car sharing c'è: l'ho visto con i miei occhi il garage del car sharing a Piazza Salerno. Ho detto "Tò guarda, un car sharing, incredibile!" E mio zio, 75enne, placido e tranquillo, mi ha detto come se fosse la normalità più assoluta "Ah si, lo uso tutti i lunedì, è molto pratico". Per tirare su la mia mascella cascata fino alle ginocchia ho avuto bisogno di un paio di gru.
Svizzera, tsè, ci fai un baffo!!

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