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giovedì 14 ottobre 2010

Shock Termici


Impegnato nella lettura e assorto nell'ascolto di musica durante il volo che mi ha riportato in Svizzera, quasi passa inosservata la voce del comandante che in un italiano sorprendentemente buono per un pilota, si lancia in una attenta descrizione del nostro volo e della rotta che stiamo percorrendo... Tutto normale: siamo su Parma, andremo verso Milano poi Berna e infine Zurigo per virare repentinamente verso Basilea...

Poi ecco il momento topico. Purtroppo il clima che ci attende lì non è dei migliori. Eufemisticamente direi. Il cielo è coperto da nuvole basse e dense, e soprattutto la temperatura al suolo è di 7°C.

Mazzata. Tolgo le cuffiette e ascolto la versione in tedesco e in inglese del messaggio per confermare la realtà alle mie incredule orecchie. Sì, indubitabilmente sieben o seven... Insomma, l'ospitale Svizzera di una settimana fa quando tranquillamente ci si poteva vestire autunnali, ha già cambiato il suo volto passando alla solita triste e fredda luce invernale...

Beh, c'era da attenderselo. Eppure provenendo dall'Italia meridionale, dal profondo Sud, lo stacco è uno di quelli che ti lasciano salato come un baccalà di stagione...

La sensazione è stata meno brutta di quanto potessi pensare, forse anche perchè il comandante ci ha generosamente preparato, ma poi arrivare a casa e alzare la temperatura del riscaldamento è stato un riflesso automatico. Ora mi rilasso al calduccio dei termosifoni e guardo un pò afflitto e un pò speranzoso a domani e all'impatto vero della mattina con il gelo. Spero infatti che mi saprò attrezzare adeguatamente per affrontare il clima. Magari mi aiuterà il pensiero di dover fronteggiare un solo giorno di lavoro prima del weekend (bella pensata no??). Oppure, molto più probabilmente, proverò a scrollarmi di dosso le immagini dei concerti dell'estate e a concentrarmi di nuovo sulla mia vita "in progress" per guardare avanti sopportando anche l'ambiente e i suoi atteggiamenti: rispettabili, ma non condivisibili!

venerdì 12 febbraio 2010

Questo inverno


Qui fa freddo quest'anno. Forse non solo qui. Ma è un freddo accompagnato da tanta neve e da una serie di repentine diminuzioni di temperatura al limite dell'imbarazzante...

Mi piace tutto sommato questo freddo-freddissimo. Specialmente mi piace se è costante e mi posso proteggere da lui. Non mi piace troppo entrare nei locali chiusi e iper-riscaldati che ci sono in Svizzera, perchè sembra di diventare improvvisamente un baccalà in ammollo: viscido e spugnoso. Ma inutile lottare contro l'idea che un paio di gradi in meno non uccidano.

Mi sto anche approcciando di più alla montagna. E' un bene. Qui in Svizzera bisogna capire che senza la vita di montagna, sei un paria della peggiore specie. Un essere di serie b. Un cafone. Tutto insieme mescolato. Se riesci a nascondere la tua incapacità negli sport invernali, ancora ancora te la puoi cavare, e per questa ragione insisterò ad andare sulle cime e troverò delle forme di divertimento alternative. Ho deciso che mi interessano slittino e Snowshoes... Che significa sedersi e lasciarsi portare o camminare e vecchietti in mezzo alla neve. E' anche vero però che con queste due cose, si esercita una certa natura contemplativa: c'è un pò più di tempo per guardarsi intorno e godersi anche gli scenari. Forse questo lo desidero, nella mia ricerca di una forma di felicità.

Si sta organizzando un interessante weekend in Davos, località ricca di attività. Sono coinvolto e spero la cosa funzioni. Sarebbe bello vivere un pò di ore in quota e vedere com'è quando si fa la vita invernale... Vi farò sapere delle mie impressioni di uomo di mare...

martedì 6 gennaio 2009

Lo zucchero a velo...


Mi piacciono le cose molto dolci. Lo zucchero mi mette di buon umore quando è bello carico. Ancora meglio è lo zucchero a velo in massiccia quantità... Credo sia per questo che lo scenario di questi giorni della acquisita patria Svizzera, mi sta mettendo appetito: a parte il freddo costante e lo stomaco che si è abituato alle dosi di cibo di origine materna, teorizzo che la visione della soffice neve a coprire i dintorni e il camminarci sopra nella sua forma di gigantesca glassa granulosa, stia peggiorando la situazione!

Fa freddo e nevica a tradimento, in un paesaggio che è sempre appetitosamente bianco. Siccome per lavoro sto anche andando avanti e indietro tra due installazioni all'aperto, mi trovo circondato dal mantello zuccheroso e me ne vado passeggiando sui cristalli croccanti...

Tutti i rumori sono assorbiti, e se fosse possibile anche dare una leccatona in giro per tirare su il morale lo farei volentieri... Meno male che non mi avvilisco mai del tutto e mai facilmente di fronte al clima ostile che è in realtà sottinteso di questo manto nevoso, perchè altrimenti mi verrebbe da dire che anche lo zucchero a velo, quando sta messo non solo sul pan di spagna, ma anche sulla pasta, fa schifo!

P.S.: Oggi, oltre all'Epifania è il compleanno di Ciabrilla. In extremis gli auguri dal treno in viaggio!

sabato 2 febbraio 2008

Typo


Giusto per farvelo sapere, anche qui in Svizzera si possono commettere marchiani errori di battitura: a inizio settimana e per lunghi giorni, mi hanno terrorizzato con una previsione meteo di -10 o -15°C. Già mi ero preparato a uscire di casa indossando con nonchalance il piumone del letto, doppio cappello e guanti termoriscaldati (risultando in fondo emulo dell'omino Michelin), quando ecco che scopro stamattina che per una settimana è stato commesso un errore di battitura: siamo passati da -15 a -2. E scusate se è poco!

Ma, e dico ma, meglio così, sia per il clima, sia perchè a volte la perfezione stanca...

Ma la nostra Perfezione non stanca mai!
Buonanotte!

martedì 21 agosto 2007

Un pò di freddo


Il bel tempo è arrivato? Beh, diciamo che è arrivato qualcosa che più assomiglia ad un tiepido inverno qui nella terra di Heidi e Peter... Poi si capisce perchè quei due in buona sostanza, con la scusa delle caprette, si facevano ciao in modo che molto aveva a che fare con le pratiche delle cugine ovine... In ogni caso c'è modo di difendersi e cercare di superare il clima variabile... Speriamo che quale modo sia lo capisca presto anche io! Oggi sono uscito fresco e tosto, seppure con qualche dubbio climatico nel cuore. Poi il freddo l'ho sentito in ufficio e non all'esterno... Però, fortuna di una casa vicina al lavoro, sono andato a prendere il pullover in pausa pranzo, e spero di averla sfangata...

Au revoir!

mercoledì 4 luglio 2007

La Tormenta Incondizionata!

Notte insonne per il sottoscritto. Non sprecata fortunatamente perchè ho visto la replica della ultima super regata di Coppa America. Però, perchè non dormire? Perchè tossisco secco appena mi giro su un fianco e mi sembra di soffocare. La tonsillite non accenna ad abbandonarmi. E ecco quindi nascere il mio piccolo sfogo contro la colonizzazione dell'aria condizionata in ogni dove anche qui al Sud...

Ma come? Siamo sempre stati un popolo restio a ogni innovazione e ecco invece che supinamente cediamo alla Tormenta di gelo incontrollabile che ci colpisce repentinamente nei luoghi più impensati... Anche Trenitalia regala il vento fresco dell'Antartide, ma come al solito si tratta di un regalo al retrogusto amaro dell'Aulin!
Impellicciarsi con i 30° esterni è impossibile, ma d'altronde beccarsi la filippa dietro reni a collo improvvisa e malevola, mi sta già fottendo i primi giorni di ferie! In Svizzera freddo naturale, ma già diffido del caldo Sahara degli interni.
Speriamo che i peli ricrescano presto: la coibentazione non è ottimale con la pelliccia maculata!

Note per Viaggiatori Occasionali...

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Capotreno e Viaggiatori