lunedì 26 ottobre 2009

La fortuna bussa ad Arcore...

Ormai ben più di un anno addietro, incontrai in un corso un personaggio che da vicino mi ricordava quel giocoso gigione del presidente del consiglio italiano. Non mi fu simpatico, a cominciare dal suo accento, pur se lo reputai subito un gran venditore di fumo... Il mondo ne é pieno, ma quelli con la stoffa sono pochi...
L'ho rivisto spesso sulla via del ritorno a casa, notando però in lui un continuo ridimensionarsi in un profilo meno appariscente. La mia consapevolezza del fuoco sotto la sua cenere, mi ha reso diffidente, e quindi mai più ho scambiato due parole con lui. Nel tempo ho riconosciuto una pericolosa somiglianza anche fisica con il nostro cavaliere, e credo che con lui ci siano molti punti di contatto, compreso il fascino esercitato sulle donne. Infatti la nuova scoperta nell'indagine casuale sul personaggio, é stata il suo matrimonio. Anch'egli dotato di limitata altezza come il premier (e più modestamente il sottoscritto), si é accasato con una alta e devo riconoscere anche bella donna di origine orientale. Lei lo sovrasta in termini di centimetri, ma soprattutto in finezza. Infatti, il nostro, ha in sé quel germe di grossolanità tutta italica che lo rende perfetto per qualche ministero, ma alquanto smaccato per la via. Per esempio, pur riconoscendo l'importanza del contatto fisico, la sua toccata di sedere in diretta nel bus e la sua indifferente soddisfazione, mi hanno convinto che il suo livello non molto si discosti da quello del ben più famoso magnate...
Si può facilmente argomentare che la mia é tutta invidia, ma alla fine della fiera, questa supposizione mi lascia indifferente. Non potrò mai essere come lui, é evidente, ma c'é anche da domandarsi se sia questa perdita di ridondanza un danno per l'umanità. Io continuo a dirmi di no...

1 commento:

Grimilde ha detto...

Rimani come sei, di Papi in giro ce ne sono già troppi...

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