domenica 2 agosto 2009

All that you can't (and don't want...) leave behind...


Mattinata grigia in Svizzera. Mi fanno male ossa e muscoli e ho iniziato la giornata piano, nel letto, leggendo un nuovo libro che mi rituffa a capofitto nel mio passato di Dungeons and Dragons. Mi porta a Krynn, dove il tempo trascorre ma Tasslehoff ritorna con i miei giorni di sogni infiniti, dove l'immaginazione rendeva tutto vero... E sono tutte cose che non si possono lasciare indietro, principalmente perchè seppure racchiuse in un angolo della propria memoria, escono fuori emozionanti... Sarà il tempo, ma stamattina sono un pò incline alla sognante commozione del ricordo...

I dolori di stamattina sono quelli di un paio di scambi a racchettoni brasiliani e di qualche passaggio a pallavolo in riva a un lago stranamente caldo... La schiena mi faceva male da ieri mattina all'improvviso e ad essa me la sono sentita di aggiungere una serie di altre contratture muscolari che si metteranno lentamente a posto questa settimana... Ma ne è valsa la pena. Ho nuotato per la prima volta in un lago. E' strano per un uomo di mare. L'acqua è dolce e quindi quasi la berresti. Quasi perchè poi lo strano limo che tutto copre la rende inevitabilmente sospetta... E che cosa improbabile il fatto di tuffarsi direttamente dal prato all'inglese e non da sabbia o pietre! Poi, per essere fredda era fredda, ma non più fredda che tante altre volte al mare...

E mentre mi sento profondamente rallentato oggi, penso a tutto ciò che nessuno dovrebbe lasciare definitivamente dietro di sè... Amicizie, memoria storica di quello che ci circonda e di noi stessi, percorso di vita e scelte. E questo perchè lasciarle andare significa perdere qualcosa... Accade, ma provare a farlo accadere il meno possibile è una scelta saggia...

1 commento:

Mario ha detto...

...Fortuna che c'è il blog che aiuta a mantenere viva la memoria di cose e persone che non vuoi lasciarti dietro...

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