Visualizzazione post con etichetta Ansia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ansia. Mostra tutti i post

lunedì 5 settembre 2011

Non sono un giocatore...


Ci sono dei film magnifici sul gioco d'azzardo, sulle tecniche del bluff, sulle scelte rischiose ma premianti. Ci sono gli occhi di ghiaccio di Paul Newman in parecchie di queste pellicole. Ci sono quegli approcci da superman che sanno controllare il ticchettio del loro cuore di fronte a qualsiasi avversario per farlo cadere in una serie di finte attorcigliate...

Poi c'è la realtà e i tipi come me. Sono uno prudente e non amante del rischio. Lo ammetto senza paura. E' per questo che ho una capacità anormale di predire condizioni sfavorevoli, spesso non riconoscendo, mio difetto, le opportunità che sono invece rischi positivi. E ogni volta che faccio un passo avventato, incontro per la strada la Signora Ansia. Mi dà un colpo allo stomaco e uno dietro alla testa, ed eccomi KO a usare il blog come una lavagna su cui graffiare il mio sconcerto per una azione forse non ben ponderata...

Come al solito, mentre le righe si popolano di lettere, parole e frasi, sento la pressione calare leggermente, in attesa di rincontrarla probabilmente durante la notte, quando verrà di nuovo questa racchia maestra di kung fu a battermi sulla spalla prima e poi a darmi un uno due che non mi addormenterà, ma mi gelerà di adrenalina... E' per questo che devo insistere e trovare qualcosa da fare per calmarmi.

Probabilmente studiero', cercando di recuperare una giornata persa da questo punto di vista... Studiare, si'. Era da tanto che non lo facevo nei termini in cui lo sto facendo ora. Prendo appunti con il metodo di studio che ho imparato nei lunghissimi anni di università. L'anno scorso buttai via una serie notevole di pagine studiate all'università e non piu' in uso. Sono state la base del mio sapere, ma c'era in me anche un certo sadico piacere a buttarle via. E ho rivisto scorrere nel mio cervello sinapticamente inestricabile, le immagini delle giornate, specialmente quelle estive, con i pantalacci e la maglietta a sudare letteralmente sui libri. Anche li' tanta ansia indotta dalla paura, dal rischio di sbagliare. Ma anche la voglia di fare al piu' presto possibile, la corsa incontro all'ostacolo, per saltarlo piu' o meno agilmente. Spesso andandoci contro a sbattere in un primo istante per poi tirarsi su a fatica, come in una parete rocciosa. Mi hanno detto tra l'altro conti molto l'agilità per le scalate. Devo essere stato un tipo agile dopotutto...

E ora che i miei battiti si sono ridotti ad una quantità normale e i miei occhi raggiungono rapidamente la condizione di cozza, trovo pian piano una pace che mi consentirà una notte meno distruttiva... Forse...

Da questo sproloquio voglio infine trarre un insegnamento: quando becco l'Ansia di nuovo, la prendo a bastonate dietro le ginocchia... Almeno ci provo da dove saro' steso a terra...

giovedì 27 gennaio 2011

Le attese fanno schifo

Stasera è una di quelle in cui mi è difficile prendere sonno e addormentarmi. Sono nervoso, al di là del mio controllo. Il mio pensiero è confuso, lontano, vicinissimo eppure sfuggente.
Mi sono anche complicato la vita da solo, bisogna ammetterlo, cercando un posto che non c'è. Ma nel complesso, sarebbe stato già tutto abbastanza difficile, per cui ho aggiunto un carico alla trave che non ha altra scelta che reggere, e adesso devo godermi una pressione combinata di cui farei volentieri a meno.
Aspettare domani, con quello che porterà. E' sempre stata una cosa difficile per me. Vorrei poter risolvere sempre le cose subito, foss'anche quando non sono pronto a farlo al 100% o il da farsi non è maturo. I miei fallimenti sono forse dovuti anche a questo. Ad un tempismo che sulle cose che per me contano veramente non riesco a controllare. Ma in generale dormire e attendere gli eventi con la massima energia, non sono riuscito a farlo mai.
Ricordo che all'università camminavo fino a sfinirmi per tutta la città l'ultimo giorno prima dell'esame. Lo facevo perchè nelle ultime ore avevo la consapevolezza di non riuscire a imparare niente di più di quello che non avessi assorbito prima. E la mia prima notte in Svizzera con l'attesa di una luce nuova, fu insonne. E le partenze, qualche ritorno, qualche conversazione molto desiderata, sono sempre fonte di un piccolo dolore.
Odio le attese. E vorrei adesso che fosse già domani sera. Che tutto fosse passato. Che non avessi sullo stomaco quel peso che mi toglie il fiato pieno. Avere fiducia che tutto vada bene e si risolva, non mi aiuta. L'ostacolo lì davanti dovrò mettermelo alle spalle, e a parte la difficoltà di farlo, sarà costellato da una lunga e delirante attesa.
E' un momento importante. Devo guardare negli occhi anche la paura, e sfuggo al suo sguardo. Nel non voler rimanere pietrificato dalla Medusa, non posso che sognare di tagliarle la testa con l'aiuto degli altri sensi, con il cuore. Il coraggio che proviene da lì, lo dovrò usare tutto, buttando via le scorie di altro per cui non serve spirito, ma solo volontà e un filo di fortuna.
E ora è il caso di dormire. Sognando anche i mostri, ma con in mano saldo quello spirito che altre volte mi ha guidato lontano...

sabato 30 gennaio 2010

Ansia da sole


Inaspettatamente, stamattina è comparso il sole. In questo preciso momento all'unisono con la neve, cosa che con la pioggia ci può pure stare, ma con il ghiaccio?

Ebbene sono in fibrillazione da aria aperta. Mentre ieri con la nevicata forte il solo pensiero di uscire mi avviliva profondamente, oggi tutto mi sembra possibile, e finanche la macchina sostitutiva che ho avuto (una Bravo/a blu elettrico con di lato la pubblicità del garage...) mi sembra una buona soluzione per andare in giro.

Intanto oggi sono contento. Il mio Maniero è fantasticamente rinato dalle sue ceneri e dalle sue polveri, tornando splendente e migliorato in molti dettagli. E' il mio vero nido, non da aquila ma da passerotto con la sciarpa. E' rinato grazie ai miei genitori che ci hanno lavorato duramente per alcuni giorni e un poco per merito mio che ho saputo preservarlo un pò nella tempesta.

Oggi vorrei fare una giornata rilassante ma un pò nuova anche per loro. Vorrei portarli a Zurigo a mangiare fuori e a vedere i negozi. Per i monumenti, magari, dovrei prima identificarli io... Spero di vincere la loro ritrosia perchè vedano un pò di Svizzera vera e non solo quella del mio palazzo e dei supermercati che ci sono sotto. E' una dura impresa, ma la mia ansia di luce, mi aiuterà!

Buongiorno!

mercoledì 1 agosto 2007

Three, Two, One...


Iniziato il conto alla rovescia vacanziero per molti dei lettori e scrittori del blog, dai più pigri ai più attivi, inizia anche il mio conto alla rovescia per il decollo dalla terra campana e l'atteraggio nella landa di Aargau...

Pronto? Oggi un pò di più: ho lasciato le valigie a Napoli già riempite, ho lasciato i pacchi al corriere, ho la sensazione di stare dimenticando qualcosa di fondamentale che mi servirà... Insomma ogni cosa è al suo posto. In particolare mi trovo a girare con una aggressivissima vamp pronta a saltarmi addosso e stringermi forte: si chiama Anxia, ma nell'intimità uso per lei altri nomi del tipo "Leoparda veloce", "Leonessa brutale", soprattutto nelle notti insonni cui mi stringe forte... I suoi lati positivi sono l'aumento dell'adrenalina e il sudore liberatorio, quelli negativi credo che non riuscirei a enumerarli tutti, ma di sicuro il peggiore è che ti coglie impreparato e che quindi non dai il massimo per renderla felice... Quindi ritorna all'attacco!

Per quanto la sua piacevole compagnia potrebbe essere di conforto nella mia solitudine Svizzera, spero di lasciarla almeno per ora qui in Campania: magari non farebbe amicizia con altre persone e diventerebbe una compagna ciabattante e pedante... Meglio se ci perdiamo di vista...

Au revoir!

Note per Viaggiatori Occasionali...

Questo blog attualmente non contiene pubblicità esplicita e se ce ne è di occulta non lo sappiamo neanche noi che siamo gli autori... Per il copyright, esso è di chiunque lo reclami e possa dimostrare che le sue pretese hanno un minimo fondo di verità. Se inavvertitamente qualcosa coperto da proprietà intellettuali varie è stato usato, vi preghiamo di segnalarcelo, perchè provvederemo a riparare alla disattenzione che nessun vantaggio economico e morale ci porterà...

Capotreno e Viaggiatori