lunedì 21 dicembre 2009

Regali, Maltempo e il nuovo Babbo Natale.


Ascolto il telegiornale e vedo che la dipendenza dell'economia dalle condizioni climatiche è drammatica: pare infatti che i negozianti in attesa delle feste natalizie, possano subire ripercussioni a livello di disastro nazionale per le giornate di neve dell'ultimo weekend...

E' chiaro che è necessario correre il nefasto rischio: visto che durante tutto l'anno le vendite hanno un livello molto basso, il periodo natalizio serve a fare il pieno per avere ancora un esercizio alla prossima stagione... Ecco anche spiegato perchè il Natale si sta allungando a dismisura, andando di fatto a coprire il lasso di tempo di una stagione... Babbo Natale inizia ad avere ormai non la consueta pinguedine, ma si sdogana in una attraente silhouette da body building a causa della prolungata attività motoria... Anche le renne non ce la fanno più: alcune, sopraffatte dall'overtime delle mille rappresentazioni in cui sono coinvolte, preferirebbero diventare delle piacevoli borsette da donna...

Il Maltempo imperversa, ma sono certo che non sia niente di straordinario. Chiedendo a un meteorologo, dirà che le temperature sono di poco sotto al livello degli altri anni e che le precipitazioni, in media, sono in linea con questa stagione. E' vero, perchè la scienza non mente. Ma i numeri si possono manipolare un bel pò, e basta spalmare quello che è successo nell'ultimo weekend su un lungo periodo come quello di una stagione, perchè i conti tornino. D'altro canto, non credo sia la prima volta che arrivano condizioni del genere a Dicembre per donare a molti un Bianco Natale. E' solo che oggi, con la copertura mediatica e la creazione di eventi artificiali per pompare il sempre florido mercato delle news, a volte si accentuano le dimensioni degli accadimenti. E così, ritornando all'inizio, i commercianti potranno chiedere la condizione di calamità naturale e i conseguenti supporti al governo. Salvo poi scoprire che il disastro paventato non sarà stato così disastroso con un provvido recupero nelle ultime ore... Giochi di convenienza, in cui tenere i nervi saldi è difficile: le paure insite in noi di fronte alla vastità dei fenomeni naturali sono facile molla per perdere le staffe...

Ma dopo questo polpettone di idee, ricomincia la mia terza giornata alla ricerca dei doni che metterò sulla slitta oberata di Babbo Hulk. Lui mi ha guardato rassegnato per i piccoli pacchettini già infilati nel sacco, ma poi lo ho visto tirare fuori un astuccio con cannuccia e polvere bianca e fare un paio di tiri e riprendere vigore per continuare il lavoro. Le renne, dal canto loro, nella condizione semi-schiavistica, hanno ricevuto solo delle profumate sigarette e si sono fatte crescere un inquietante ciuffo rasta... E al posto di jingle bells, la canzone più natalizia che riescono a esprimere è "no woman, no cry"...

Insomma, Buon Natale!

2 commenti:

il pappice ha detto...

Buon Natale a te Capotreno e a tutti i Viaggiatori!

Io, per la verità, sono abbastanza intollerante nei confronti di queste feste, mio malgrado non riesco proprio a trovarci un pò di sano romanticismo e buoni sentimenti ma sarà che sono diventata un'acidona disillusa, magari per il 2010 cambio idea...speriamo almeno che in televisione possa rivedere "Il piccolo Lord"!

Andrea B ha detto...

Cara Pappice, moltissimi auguri anche a te! Per quanto non intollerante nei confronti delle feste, anche io le vedo piuttosto mangerecce... Ma il piccolo Lord no, per favore... ;-)

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