
Mio fratello è in America. E' partito oggi e mi aspetto sia arrivato dilaniato causa la sveglia alle 4... Beh, io che di levatacce sono un esperto, so che è inutile girarci intorno, e che l'unica è provare a dormirci un pò sopra... E se non ci si riesce, siccome si è in America, chi se ne frega?
Beh, la mia mente è andata indietro alla mia scoperta dell'America... L'illustre Colombo potrà anche aver rivelato il continente al mondo, ma ognuno fa o dovrebbe poi fare nella sua vita l'esperienza oltreoceano, qualunque sia l'oceano da attraversare...
Per me quel viaggio è stato decisivo, al punto che molte volte ho potuto dire con sincerità che se sono qui in Svizzera, un pò lo devo anche all'America, e a quello che mi ha dato un viaggio così... Quando ci sono andato, è stata la prima volta in cui mi sono sentito del tutto libero e convinto di potercela fare da solo in giro per il mondo. Camminavo estasiato per le gelide strade di Manhattan e mi sentivo a casa mia. Un pò come una lumaca, mi portavo la casetta sulle spalle... Ho avuto 10 giorni di sperimentazione e di conquista, proprio come una specie di colonizzatore... Ma la colonia in questo caso ero io stesso, che mi appropriavo di una serie di possibilità e di desideri, a lungo covati... La mia è stata una vera scoperta continentale, esaltata dallo splendore di New York, che per me resta seconda solo a Roma tra le città più belle che ho visitato... E forse proprio aver dato un morsicino alla grandissima mela mi ha permesso di smetterla di avere paura di rischiare e di trovare una strada diversa da quella tra Portici e casa...
Un tempo avevi trovato l'America quando avevi fatto i soldi, ma oggi, con la crisi, forse non è più così... Intanto la mia America è stata arricchirmi dentro al punto di poter girare con il mio personale tesoro sberluccicante nel cuore... In a way I was born in the USA...
Beh, la mia mente è andata indietro alla mia scoperta dell'America... L'illustre Colombo potrà anche aver rivelato il continente al mondo, ma ognuno fa o dovrebbe poi fare nella sua vita l'esperienza oltreoceano, qualunque sia l'oceano da attraversare...
Per me quel viaggio è stato decisivo, al punto che molte volte ho potuto dire con sincerità che se sono qui in Svizzera, un pò lo devo anche all'America, e a quello che mi ha dato un viaggio così... Quando ci sono andato, è stata la prima volta in cui mi sono sentito del tutto libero e convinto di potercela fare da solo in giro per il mondo. Camminavo estasiato per le gelide strade di Manhattan e mi sentivo a casa mia. Un pò come una lumaca, mi portavo la casetta sulle spalle... Ho avuto 10 giorni di sperimentazione e di conquista, proprio come una specie di colonizzatore... Ma la colonia in questo caso ero io stesso, che mi appropriavo di una serie di possibilità e di desideri, a lungo covati... La mia è stata una vera scoperta continentale, esaltata dallo splendore di New York, che per me resta seconda solo a Roma tra le città più belle che ho visitato... E forse proprio aver dato un morsicino alla grandissima mela mi ha permesso di smetterla di avere paura di rischiare e di trovare una strada diversa da quella tra Portici e casa...
Un tempo avevi trovato l'America quando avevi fatto i soldi, ma oggi, con la crisi, forse non è più così... Intanto la mia America è stata arricchirmi dentro al punto di poter girare con il mio personale tesoro sberluccicante nel cuore... In a way I was born in the USA...