domenica 24 marzo 2013

Grillo che non fa dormire

Non amo prendere delle posizioni approssimative. Intendo dire che non mi piace dire senza essere andato a fondo delle situazioni. E' per questo che mi astengo dal parlare dei dettagli delle azioni del nuovo Eroe nazionale Beppe Grillo. Guida i suoi sostenitori come meglio crede. Ha il diritto/dovere di indirizzarli essendo il referente principale del movimento nonchè suo portavoce famoso e ascoltato.

Purtuttavia mi sento di dire qualcosa su quello che le elezioni hanno portato con l'avvento del movimento Cinque Stelle. Prima di tutto un terremoto e l'incertezza. Non necessariamente un male in un sistema in involuzione da troppi anni. Un gruppo dirigente assolutamente degradato e incapace di seguire i trend sovranazionali come di produrre cambiamenti e innovazione legislativa adatta a mantenere un decente livello di sviluppo... Va fortemente rinnovato, non necessariamente tutti al rogo, ma facciamo un braciere largo, perchè di massa ce ne è e molta.

Pero' cosa ci aspettiamo dalle elezioni? Credo come prima cosa che qualcuno si prenda la responsabilità di fare qualcosa. Azione che vada a produrre un clima positivo e a cercare di aiutare chi sia in difficoltà.  Azione comunque, non inazione e staticità assoluta. Grippare i cilindri del motore senza un meccanico vicino? Secondo me ferma la macchina nel mezzo del nulla, soprattutto se non si propone il proprio numero della tessera dell'ACI per farsi venire a recuperare. Mi si puo' dire che l'idea è proprio di rompere il motore per metterne su uno nuovo: mi piace! Io per natura amo le innovazioni. Pero' per non rimanere nel pantano a vita, c'è qualcuno che se ne intende di combustione, trasmissione, iniezione e tutto quello che serve per fare di un blocco di metallo un propulsore? 

Ecco, è qui che Grillo non mi fa riposare serenamente: fa cri cri giorno e notte in rete, ma non mi sembra che dica qualcosa di nuovo e non scontato se non che tutto fa schifo. Bene, ma dov'è la proposta? Sento che ci si concentra tanto su un governo che "non s'ha da fare", sul finanziamento ai partiti da distruggere, sui rappresentanti eletti etc etc. Ma dell'economia disastrata, del lavoro che va a puttane (o meglio quello che sembra l'unico lavoro garantito rimasto...), della povertà che cresce e di un paese indebolito e intristito, chi si deve preoccupare? Ci si illude forse che tutti gli italiani entreranno in politica attivamente? Non avviene da nessuna parte del mondo, figuriamoci in un paese sostanzialmente devoto all'individualismo come il nostro...

E dulcis in fundo, analogie tremende con recenti signori cui ci si professa avversi: la tecnica dell'agnello sacrificale (che sotto Pasqua ci sta anche bene...) che dice che ci sono attacchi giornalieri di gente che pagata sta sul sito a scrivere cattiverie... Saranno anche loro magistrati di Sinistra o comunisti? Tutti alfabetizzati informatici che sanno come manipolare? E chi manipola il manipolatore? Insomma è iniziato un martirio via internet? E supponiamo sia vero e non si tratti di persone che effettivamente non sono d'accordo, l'unica risposta è l'impegno concreto. Non le parole blablabla, ma il dire cosa si vuole fare e farlo.

Oppure è un muoia Sansone con tutti i Filistei... E per inciso i Filistei sono gli Italiani...

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