domenica 1 gennaio 2012

La città anarchica

Napoli è una città anarchica. Credo che questa sia la sua definizione migliore. E' una città dove non ci sono leggi e dove nessun potere è riconosciuto. E la popolazione in fondo vive bene questa situazione conoscendo di fatto solo quella...

Se una delle regole emanate nella Penisola Italiana valesse in modo consistente a Napoli, probabilmente la sua unicità andrebbe persa. Per i Napoletani, come diceva qualcuno, le leggi sono generalmente suggerimenti. Dal codice della strada, alla gestione dei rifiuti, alla convivenza civile, tutto ha delle sfumature piene di incertezza.

Vivendo in Svizzera, me ne accorgo in modo stridente quando cammino per le strade oppure guido l'auto. E la conseguenza primaria è che mi adeguo al comportamento irregolare, senza neanche accorgermene. E' paradossale come Napoli ritorni subito a prendere possesso di me scatenando l'autista menefreghista e come tutto mi sembri fondamentalmente ragionevole nella sua completa e scoordinata lontananza da ogni regola del vivere civile. Per chi abita in città, anche per quelli meno estremi, le azioni che in altri luoghi verrebbero stigmatizzate come gravissime violazioni, avvengono nella generale indifferenza. Finanche se il proprio spazio viene invaso brutalmente da qualcuno altro, normalmente i napoletani sono tolleranti, oppure all'estremo opposto applicano l'unica regola che vale: il proprio benessere personale...

Non credo che Napoli possa essere portata a esempio di una città dall'aspetto rassicurante. Se l'anarchia è l'abolizione delle regole, Napoli è un pezzo avanti... Ma se vogliamo parlare di quello che c'è da pagare e sopportare per questo, forse il pezzo indietro ha delle consistenze sgradevoli...

Sebbene io ami molto il sole, il mare, i colori e i sapori della città, mi sento oggi un po' contagiato dalla ordinata organizzazione Elvetica. Ovviamente non la accetto cosi' com'è passivamente, e ho un occhio critico verso molte delle cose che accadono. Purtuttavia le regole sono rilassanti in molti sensi: una volta che ci sei entrato dentro, non riesci a liberartene...

E detto cio', dopo essere partito ormai da 10 giorni e avere l'impressione di non esserci stato mai, saluto Napoli con un informale ciao ciao. Napoli capirà!


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