E' un periodo difficile questa settimana. Lo è in maniera prevedibile. Lo è perchè starò fuori Maniero per un pezzetto e quantunque sappia di andare in un luogo dove sarò bene accolto, non potrò tornare la sera e sbracarmi a mio piacimento... Insomma non potrò assecondare le mie piccole e grandi manie...
Ma al di là di questo, sento l'agitazione crescere, e come una molecola riscaldata, inizio a dibattermi oscillando intorno alla mia posizione di equilibrio. Anche questo era prevedibile, ma la prevedibilità delle cose, non sempre si tramuta in una loro migliore accettazione. Nessuna o poche contromisure sono possibili contro se stessi: si può cercare di non innescare gli altri, ma contro il proprio subconscio (che come dice il nome non è pienamente consapevole di se stesso) non è possibile lottare. E' come dare di spada a un fantasma: si colpisce a vuoto.
Hanno montato le impalcature fuori alle finestre oggi. E' stato traumatico trovarle: mi hanno aumentato l'ansia da fuga. In più non ho ancora finito nè la valigia nè i pacchi. C'è tempo, ma mi sentirei molto pacificato se non dovessi pensarci più. So però che sabato tutto prenderà una nuova piega, con il trasferimento del televisore e delle valigie. Anche il mio Pccino ovviamente mi seguirà: la mia salute mentale potrebbe essere irrimediabilmente danneggiata dall'astinenza...
E tutto ciò per citare un titolo: "Cronaca di una morte annunciata". Nel mio caso "Cronaca di un allontanamento forzato"...
Ma al di là di questo, sento l'agitazione crescere, e come una molecola riscaldata, inizio a dibattermi oscillando intorno alla mia posizione di equilibrio. Anche questo era prevedibile, ma la prevedibilità delle cose, non sempre si tramuta in una loro migliore accettazione. Nessuna o poche contromisure sono possibili contro se stessi: si può cercare di non innescare gli altri, ma contro il proprio subconscio (che come dice il nome non è pienamente consapevole di se stesso) non è possibile lottare. E' come dare di spada a un fantasma: si colpisce a vuoto.
Hanno montato le impalcature fuori alle finestre oggi. E' stato traumatico trovarle: mi hanno aumentato l'ansia da fuga. In più non ho ancora finito nè la valigia nè i pacchi. C'è tempo, ma mi sentirei molto pacificato se non dovessi pensarci più. So però che sabato tutto prenderà una nuova piega, con il trasferimento del televisore e delle valigie. Anche il mio Pccino ovviamente mi seguirà: la mia salute mentale potrebbe essere irrimediabilmente danneggiata dall'astinenza...
E tutto ciò per citare un titolo: "Cronaca di una morte annunciata". Nel mio caso "Cronaca di un allontanamento forzato"...
1 commento:
Forza Capotreno, come dicevi il tuo ospite è una garanzia di successo; inoltre a breve tornerai in patria, per cui vedrai che questo periodo trascorrerà molto più velocemente del previsto!!!
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