Anche se in modo per me inatteso, sono un organizzatore. Cioé generalmente quelle volte che mi metto in testa di fare qualcosa, poi effettivamente l'evento si realizza. Soprattutto, a sensazione, le persone coinvolte sembrano essere soddisfatte e contente. In realtà non c'é un metro assoluto per valutare questa cosa. Ognuno ha un modo di essere felice, o giù di lì, però a parte i dissimulatori che faranno una lunga strada nella propria vita, almeno giocando a poker, le persone normali mostrano il proprio entusiasmo o la loro delusione...
Raramente mi metto in primo piano per l'organizzazione di uscite e serate. In genere capita se c'é una donna di mezzo, perché in tutta onestà é quello il motore più potente. Però molte altre volte mi fa piacere raccogliere un pò di persone e fare delle cose insieme. Creare gruppi non é facile, soprattutto se ti rendi conto di essere l'unico collante per la maggior parte dei partecipanti. Bisogna scegliere un vero obiettivo, cioé stare bene e di riflesso far stare bene, o tentare di dedicarsi a tutti... Nessuno dei due metodi é decisamente vincente, ma alla mia età, che é un pò quelle delle persone che frequento, ognuno é abbastanza self-standing da riuscire a sopravvivere bene anche senza l'altrui intervento...
Ieri sera ho superato il momento di grossa grisi lavorativa e ho sparso voce che andavo a sentire musica. A volte basta che qualcuno decida perché tanti si lascino trasportare nella scia... É stato così, e alla fine una decina di persone al Blues Festival si sono aggregate con gusto. Una serata carina, allegra, infra settimanale e diversa... Una serata in cui mi sono sentito a posto: non capita spesso. Non ho fatto battute fuori posto, non mi sono sbracato, non sono stato dark nè duro, mi sono messo un pò al centro passando del tempo con quasi tutti. Le 3 ore di musica sono volate condite da divertimento. Gli altri hanno ovviamente contribuito di molto, e chiaramente è solo il buonumore di tutti che fa riuscire una serata... Insomma, dopo un bel pò, credo di aver dato una piccola svolta ottimistica alla mia vita, complice la primavera incipiente. E forse la strada è quella giusta...
Raramente mi metto in primo piano per l'organizzazione di uscite e serate. In genere capita se c'é una donna di mezzo, perché in tutta onestà é quello il motore più potente. Però molte altre volte mi fa piacere raccogliere un pò di persone e fare delle cose insieme. Creare gruppi non é facile, soprattutto se ti rendi conto di essere l'unico collante per la maggior parte dei partecipanti. Bisogna scegliere un vero obiettivo, cioé stare bene e di riflesso far stare bene, o tentare di dedicarsi a tutti... Nessuno dei due metodi é decisamente vincente, ma alla mia età, che é un pò quelle delle persone che frequento, ognuno é abbastanza self-standing da riuscire a sopravvivere bene anche senza l'altrui intervento...
Ieri sera ho superato il momento di grossa grisi lavorativa e ho sparso voce che andavo a sentire musica. A volte basta che qualcuno decida perché tanti si lascino trasportare nella scia... É stato così, e alla fine una decina di persone al Blues Festival si sono aggregate con gusto. Una serata carina, allegra, infra settimanale e diversa... Una serata in cui mi sono sentito a posto: non capita spesso. Non ho fatto battute fuori posto, non mi sono sbracato, non sono stato dark nè duro, mi sono messo un pò al centro passando del tempo con quasi tutti. Le 3 ore di musica sono volate condite da divertimento. Gli altri hanno ovviamente contribuito di molto, e chiaramente è solo il buonumore di tutti che fa riuscire una serata... Insomma, dopo un bel pò, credo di aver dato una piccola svolta ottimistica alla mia vita, complice la primavera incipiente. E forse la strada è quella giusta...
5 commenti:
Apperò...bella serata...e poi...vorrei vedere chi non si dirvertirebbe con tre ore di buon blues! O meglio...gli sguizzeri si divertono col blues?
...Per la verità Essi amano molto di più il Boogie Woogie... :-|
Nono...lascia fa'...il BW è mitico, un zinzino old fèscioned, ma mitico!
Si si, tutto va bene, però ... immaginare te, con la vecchia silouhette, quella da crocchè, fare il dark o il duro, è difficile, veramente veramente difficile.
Dark e duro stava a individuare quando sono tremendamente pessimista (dark) e dico delle cose al limite dello spiacevole (duro)... Mai pensato ad altri significati, vista la gioia che mi dà la mia rotondità...
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