Da Stoccolma a Trondheim in aereo ci sono volute un paio d'ore, anche perché uno scalo ha allungato il brodo. Tuttavia l'idea di andare in quella città derivava fondamentalmente dal piano di prendere il traghetto verso sud. Andare a Nord per poi ritornare giù, nella mia visione un po' troppo ottimizzata, era piú efficiente. Però c'era anche il discorso di non voler stare a Nord molto a lungo. Buona la scelta di non spendere più di mezza giornata a Trondheim. Vista la cattedrale e fatti due passi in giro, ci domandavano davvero che cosa fare non avendo reti e mense per pescare... E dire che abbiamo avuto credo la fortuna di capitare in uno dei giorni più caldi dell'anno...
In realtà forse abbiamo mal dimensionato le nostre attese provenendo da una perla come Stoccolma. E poi le guide, finanche la mia affidabile Lonely Planet, ha la disdicevole tendenza a esagerare l'importanza di posti fondamentalmente dimenticabili abbastanza velocemente. Insomma, Trondheim per mezza giornata va molto bene. Di più probabilmente richiede un buon libro e una bottiglia alcolica per passare il tempo...
La prima impressione della Norvegia è quindi di un paese fatto senza dubbio a dimensione d'uomo, ma di un personaggio con prima di tutto un portafogli enorme. Il costo di una cena semplice è stato di felicissimi 50€. E il cibo onestamente non ha incontrato il mio favore: un pesce simil baccalà che aveva avuto un incontro decisamente intimo con il sale da conservazione, quasi mi ha drenato tutta l'acqua corporea. Poco altro su dei menù che, vale un po' in generale finora, contengono un po' troppe poche linee...
D'altronde la preponderanza della natura è commovente. Verde perché ora è estate e probabilmente tanto bianco d'inverno, rendono questi luoghi l'apoteosi del relax... Ma di questo parlerò meglio nel post sui Fiordi ancora in gestazione...
I colori caldi delle ore passate in città mi hanno stupito, e onestamente non mi aspetto siano la regola... Purtuttavia hanno dato una luce straordinaria a tanto che forse appare normalmente più grigio...
E parafrasando i REM, vale "Leaving Trondheim is very easy", specialmente se vieni dal sud...
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