È stato un po' come trovarsi catapultati in un'altra epoca...
Inizio 1900 con qualche spruzzata di modernità ben nascosta. Sul Mare Baltico, da Nord verso sud, attraverso una terra che con il sole può apparire ospitale, ma ancora fa paura insieme al pensiero della neve e del ghiaccio.
Un vecchio battello mosso da un motore molto presente attraverso una calma irreale e attraverso canali che la natura ha saputo scavare piano, ma profondamente. Questo pezzo di metallo così umano si è arrampicato verso sud lentamente ma costantemente. Ci ha fatto scoprire e vedere i Fiordi con un occhio ammirato e profondamente rilassato. Tentati di indossare una copertina sul ponte e stare a guardare il mare per ore e ore, abbiamo sperimentato la vita di un viaggio che non ha fretta, e dove si può recuperare il valore del proprio tempo in modo rilassato...
La fortuna di essere accompagnati dal sole ci ha fatto vedere una Norvegia così piena di blu e di verde da renderla apoteosi di una natura ancora padrona. Le piccole città in cui abbiamo fatto brevemente sosta non alterano il paesaggio distorcendolo. Invece rendono tutto armonicamente integrato in colori forti necessari a contrastare quel grigio immaginabile durante un lungo inverno...
Hurtigruten è una compagnia storica in quest'area. Sebbene sia costosa, il servizio è stato ineccepibile e la cabina comoda abbastanza da poterci dormire. È un'esperienza già di per sé. E probabilmente la migliore per chi il mare lo ama...
Lascio qui anche il saluto di un branco di delfini. Nel loro habitat sono emersi e scomparsi seriamente, senza ridere... E tutto sommato ci sono sembrati felici...
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