Mentre tornavo in treno, stasera, mi sono addormentato. Certo, è stata una giornata lunga e con un umore piuttosto terreo, ma non mi aspettavo di cadere repentinamente nel buio silenzioso di Morfeo con le rotaie in piena azione... In genere in treno dormo poco e male: complice forse la dimensione di viaggio metafisico a cui accompagno sedili e compagnia pendolare, è raro che mi lasci andare. Le poltrone poi, mai comode abbastanza, mi mettono in una scarsa predisposizione.
A parte l'evento letargico, sono immediatamente sprofondato in un baratro inatteso se è vero come è vero che si sono palesate davanti ai miei occhi increduli delle scene in cui ero protagonista. Normalmente dallo psichiatra una domanda ricorrente è se di solito la tua anima si stacca dal corpo, e la risposta in questo caso sarebbe potuta essere ni, con immediato ricorso a sussidi farmacologici e a strette camicie bianche con le maniche chiuse... Ma fortunatamente in sogno tutto è lecito, e anche le immagini in cui ti vedi fare delle cose sono abbastanza normali. Nel dettaglio comunque, mi sono visto avvolto da una collosa ragnatela gigante nella quale mi dibattevo con il mio zainetto nuovo. Facevo uno sforzo imponente per cercare di spaccarla e liberarmi, con il solo effetto di rimanere incollato in modo peggiore alla colla... Nessuna bestia circolava intorno, ma era spiacevole vedere il sottoscritto tirare le funi senza risultato e venire sommerso da questo giallo surrogato del Bostik... Poi, siccome la natura è benigna, la mascella si è rilassata e la bocca si è aperta causa forza di gravità, e ecco che mi sono svegliato. Fortunatamente la bava da bambino non mi è scorsa sulla guancia e con un rapido risucchio sono riuscito a recuperarla, ma la sensazione di immobilità e costrizione del sogno di pochi secondi mi è rimasta...
Potrei lanciarmi in analisi pseudo-freudiane, ma siccome le considero decisamente poco attendibili quando l'interessato le fa su se stesso, le lascio a chi ne abbia voglia. Intanto penso a come fare per evitare che stasera, nel crollo verticale delle mie palpebre, si palesi un nuovo incubo: sarebbe il caso che vi fosse un altro protagonista per queste scene!
A parte l'evento letargico, sono immediatamente sprofondato in un baratro inatteso se è vero come è vero che si sono palesate davanti ai miei occhi increduli delle scene in cui ero protagonista. Normalmente dallo psichiatra una domanda ricorrente è se di solito la tua anima si stacca dal corpo, e la risposta in questo caso sarebbe potuta essere ni, con immediato ricorso a sussidi farmacologici e a strette camicie bianche con le maniche chiuse... Ma fortunatamente in sogno tutto è lecito, e anche le immagini in cui ti vedi fare delle cose sono abbastanza normali. Nel dettaglio comunque, mi sono visto avvolto da una collosa ragnatela gigante nella quale mi dibattevo con il mio zainetto nuovo. Facevo uno sforzo imponente per cercare di spaccarla e liberarmi, con il solo effetto di rimanere incollato in modo peggiore alla colla... Nessuna bestia circolava intorno, ma era spiacevole vedere il sottoscritto tirare le funi senza risultato e venire sommerso da questo giallo surrogato del Bostik... Poi, siccome la natura è benigna, la mascella si è rilassata e la bocca si è aperta causa forza di gravità, e ecco che mi sono svegliato. Fortunatamente la bava da bambino non mi è scorsa sulla guancia e con un rapido risucchio sono riuscito a recuperarla, ma la sensazione di immobilità e costrizione del sogno di pochi secondi mi è rimasta...
Potrei lanciarmi in analisi pseudo-freudiane, ma siccome le considero decisamente poco attendibili quando l'interessato le fa su se stesso, le lascio a chi ne abbia voglia. Intanto penso a come fare per evitare che stasera, nel crollo verticale delle mie palpebre, si palesi un nuovo incubo: sarebbe il caso che vi fosse un altro protagonista per queste scene!
1 commento:
e t'è andata di lusso...penZa se ti svegliavi a Basilea...
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