lunedì 7 settembre 2009

Festa per bambini: il trionfo dell'ingegneria


Ieri ho partecipato ad una festa di compleanno con età media di circa 18 anni... E la media è aritmetica, visto che c'erano una serie di bambini di età compresa tra 0 e 4 anni e una serie di adulti prossimi ai 40 ma ancora al di sotto... Non andate per il sottile, miei cari ingegneri: lo so anche io che è una media spannometrica, ma almeno mi voglio portare nella maggiore età senza sfondarla troppo per rispetto della mia gioventù interiore...

Dovete sapere che i bambini tra di loro non si amano. Non c'è niente da fare: per loro il possesso e la delimitazione del proprio ambiente è fondamentale. Se vogliono qualcosa e se per un attimo sembra che sia di loro proprietà, ecco che iniziano una furibonda lotta a colpi bassi per rivendicare il proprio ruolo. Non sono molto cristiani nella condivisione: a meno che non gli si dia questa idea sotto forma di gioco temporaneo, non spartiscono nulla da cui siano minimamente attratti. E' presto per lo spirito di sacrificio, e tutto sommato è giusto così... Riuscire a farli giocare insieme diventa quindi molto complicato perchè sono cellule impazzite senza alcun rispetto reciproco con forte istinto di sopraffazione che, se non ottengono il risultato in proprio, si rivolgono lacrimevoli al genitore con la supplica di dirimere la controversia, ovviamente a proprio favore.

Ho lasciato per lungo tempo che la zuffa avesse luogo senza intervenire. Volevo fondamentalmente capire se un punto di stabilità esistesse. Giunto alla conclusione ingegneristica che non vi fosse alcun punto di equilibrio, neanche instabile, ho deciso che bisognasse intervenire ingegneristicamente... Ebbene ho preso il sacco delle costruzioni che avevo regalato alla nipote, lo ho rovesciato davanti agli occhi stupiti e immediatamente scintillanti di desiderio dei frugoletti, e mi sono messo lì a impartire comandi su come realizzare qualcosa di stabile e duraturo (almeno per 30 secondi fino all'intervento del prossimo frustrato scontento del suo ruolo di manovale). Ipnotizzati dal comando preciso, si sono raccolti in un cauto silenzio operativo, mettendo su una parete di mattoni in cooperazione proattiva. L'ingegneria ha trionfato generosamente, regalando agli esterrefatti genitori un inatteso momento di pace e serenità. Poi ho lasciato la presa e l'anarchia condita da sopraffazione ha avuto di nuovo il sopravvento...

Ma la morale è: comprate le costruzioni che sono un gioco intelligente e soprattutto affittate un ingegnere per le vostre feste...

2 commenti:

Mario ha detto...

...Ho saputo infatti che qualche genitore, esterrefatto davanti a tanta abilità nella gestione dei pargoli, si è meravigliato nell'apprendere la tua vera occupazione, credendo tu fossi un baby-sitter professionista...

Alla peggio, se un giorno ti dovessi stancare di matematica, pc e fisica, hai una carriera assicurata...

AlessandroT ha detto...

noi abbiamo già tutto "in casa", speriamo bene :-)

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