Ho un paio di note da aggiungere al mio post di ieri sulla manifestazione rovinata di Roma. Ho seguito infatti le chiacchiere inutili miste a infamie e commenti fuori luogo particolarmente stupidi.
Tutto secondo il solito copione di chi apre bocca solo per aumentare l'entropia dell'universo. Ci riescono bene, fortunati inconsapevoli che ci sarà un prossimo Big Crunch che riuscirà a ingoiare anche le loro idiozie. Strumentalizzazioni senza significato che vanno a braccetto con silenzi confusi.
Ma la conferma di averci visto giusto non mi rasserena, anzi. E' deprimente rendersi conto che l'Italia, uno specchio accelerato di una realtà mondiale, sta frullando milk shakes a gusti spiacevoli. Nell'accrescersi incontrollabile del caos che tanti amano perchè fonte di opportunità di guadagno, l'autodistruzione determinata dagli obiettivi di benessere individuale a spese dell'interesse generale, l'umanità lascia sul campo se stessa.
E' forse una visione pessimistica, ma forse dal mio osservatorio miope non riesco a vedere un faro da seguire in questa buia notte. Se i movimenti rappresentano una possibilità, l'essere diffidenti a causa dell'esperienza nell'entrare in contatto con la politica e il potere, rappresenta il loro limite maggiore. Nella paura di sporcarsi le mani, risiede il dubbio che non ci sia un sapone con cui lavarsele. Forse è un timore giusto, ma lascia tutto il campo a chi le mani le ha già sporche, e in questo sudiciume ama sguazzare.
Se si vuole dimostrare qualcosa, si vada fino in fondo. Si proponga se stessi come rappresentanti. Si abbracci un lato politico o se ne crei uno nuovo e credibile. E' l'impegno di gettarsi nella mischia a costituire il deterrente per chi la faccia la copre con il make up della dialettica violenta, vuota e personale. Parole che non producono proposte, ma solo attacchi e macerie, nelle quali poi infilare anche i cervelli vuoti di cui ieri.
Certo che mi si puo' contestare: tu dove sei? La mia risposta è: qui. Cioè io dico a chi si proponesse con qualcosa di convincente, che avrebbe il mio voto. Perchè non io? Non ho una risposta buona per tutti, ma forse non ho l'ambizione giusta e questo basta. Per chi ce l'ha, e ha la voglia di incarnare nuovi ideali (o vecchi ma ancora validi) il posto è li', in alto o in basso non importa. E' esserci e partecipare. Con tanti dietro a dire la loro e a sostenere le proprie idee, si va lontano...
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