Questo é solo il mio terzo giorno di lavoro, eppure il risveglio é stato durissimo. Meglio dire che anche ieri mi é sembrato che la sveglia svolgesse la sua funzione un pò troppo rigorosamente... La distanza da lei, mi aveva fatto dimenticare quanto potesse essere irritante nell'ultimo sonno il suo intervento...
A di là di questa infausta memoria, permane il problema della regolazione termica notturna. Se mi copro con lenzuolo e copertina, mi sembra di fare un safari nel Sahara con colbacco e pelliccia, ma se mi scopro mi sembra di essere con Armaduk al polo, questa volta senza veli tra me e quella tenera tempertura glaciale. La soluzione intermedia con il solo lenzuolo mi lascia in un limbo incerto poco soddisfacente, dove mi aggiro senza convinzione...
Probabilmente devo ancora superare lo shock del ritorno, quando sceso dall'aereo ho dovuto confrontare i 24 gradi con i 34 di un'ora prima... Insomma, dal troppo al troppo poco, ma meglio i contrasti che le lente ore immutabili...
A di là di questa infausta memoria, permane il problema della regolazione termica notturna. Se mi copro con lenzuolo e copertina, mi sembra di fare un safari nel Sahara con colbacco e pelliccia, ma se mi scopro mi sembra di essere con Armaduk al polo, questa volta senza veli tra me e quella tenera tempertura glaciale. La soluzione intermedia con il solo lenzuolo mi lascia in un limbo incerto poco soddisfacente, dove mi aggiro senza convinzione...
Probabilmente devo ancora superare lo shock del ritorno, quando sceso dall'aereo ho dovuto confrontare i 24 gradi con i 34 di un'ora prima... Insomma, dal troppo al troppo poco, ma meglio i contrasti che le lente ore immutabili...
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