Infatti per sua natura, la sinistra non è piaciona, o almeno non riesce a mostrare quell'umanità e quel calore comunicativo che potrebbe metterla in contatto con tante fasce di persone che non chiedono altro che una stretta di mano e un sorriso a tutto tondo... Sono certo che adesso tanti storceranno il naso, perchè bisogna essere realistici e non sfoggiare inutile affettazione, perchè questi sono mezzucci, ma dopo, seppure la mia analisi (tra l'altro analisi di un politico di prima fascia e di lungo corso) può essere semplicistica e riduttiva, i fatti parlano chiaro. Non essendoci una persona forte che goda del sostegno di tutti e che diventi una rubiconda faccia di riferimento, il popolo italiano perde stima e fiducia e si concede a uno che in società la sua porca figura l'ha sempre saputa fare...
Quello che io riconosco a Veltroni, è di averci provato. Di averci messo la sua di faccia, che tutto sommato è sempre stata un pò piaciona, e che poi per autolesionismo assortito e per mancanza di idee o per le troppe idee, non ha potuto ottenere risultati verificabili. Non ho gioito per la sua scomparsa dalla scena. Oggi, a distanza di pochi giorni, sembra che da una supernova egli sia diventato un buco nero da cui tutti vogliono prendere le distanze. Come se poi il suo successore avesse qualche possibilità di portare avanti un progetto che aveva un seppur minimo senso in una guida che puntasse anche sul prestigio personale... Il fatto che possa piacere Franceschini, è segno che sarebbe stato forse meglio rimanere in quello squallido tempo del pentapartito: cos'è la politica di oggi se non una accozzaglia di facce ben note che in un modo o nell'altro hanno militato nella balena bianca e nel garofano? Peccato che con una fetta di balena condita di petali rossi non si siano annozzati: io non avrei avuto a soffrirne...
E per ritornare al titolo, mi viene in mente che mi è capitato più volte di ricevere delle lettere/e-mail in cui il saluto finale era "cordialità". Mi sono sempre storzoliato in simili chiusure, pensando al fatto che provare a trasmettere cordialità con una parola è un atto di grossa presunzione, nonchè di invasione dell'altrui spazio vitale... Forse è per questo che il cordiale presidente lo farei volentieri passare nel tritacarte insieme alle sue lettere...
E quindi, cordialità...