Domani Snowboarding. Attenzione. Prima volta su qualche oggetto che si muove sulla neve (in)dipendentemente dalla tua volontà... Faccio una lezione: non sembra sia possibile e saggio iniziare diversamente e tutto sommato non lo voglio fare. Con un pò di teoria, che cercherò di non applicare alla lettera, forse si riuscirà a fare qualcosa di simpatico.
Mia tenuta da snowboard: giacca da snowboard, pantalone da sci, calzini da snowboard, mutanda nera lunga che sullo scatolo aveva scritto "warm", maglietta sportiva traspirante, maglietta lupetto, felpa da eliminare prima della potente attività muscolare. Dulcis in fundo cappello tripuntuto dai mille colori stile buffone ma marcato... Insomma, potete immaginare il tecnicismo della cosa. Ebbene potete anche immaginare che non tutto quello che ho addosso è stato comprato a buon mercato. Di fatto, l'accoppiata calzino e mutanda è una delle cose più costose, ma in generale l'insieme si è portato via un certo ammontare di denaro dalla silhouette non proprio indifferente!
A questo, va aggiunto il costo di una giornata di fitto equipaggiamento da sci, arrivo in loco, pranzo, varie ed eventuali. E siamo sempre in Svizzera, per cui un'idea per chi non vive qui dei livelli di spesa manifesti o occulti, resta affascinante, ma ignota...
Bene, ecco che si affaccia alla mia mente meridionale, la considerazione che sciare costa, e costa molto. Magari non è l'attività in se stessa, ma il contorno di strutture e di ammennicoli porta il gioco a livelli difficilmente sostenibili... Ovviamente racconterò del gusto che ne ho tratto, sperando che non vi sia alcuna perdenza. Ma a parte la conformazione naturale, mi viene il dubbio che noi meridionali si vada al mare perchè la povertà imperante per troppo tempo ci ha tradizionalmente inibito lo sci. Tutto sommato, generalmente, il mare lo si può avere gratis, seminudi e con un pallone diventa altrettanto impegnativo dello sci...
E in questa discriminazione sportiva, ora che dovrei trovarmi dal lato buono, tanto gusto non ce lo vedo!
Mia tenuta da snowboard: giacca da snowboard, pantalone da sci, calzini da snowboard, mutanda nera lunga che sullo scatolo aveva scritto "warm", maglietta sportiva traspirante, maglietta lupetto, felpa da eliminare prima della potente attività muscolare. Dulcis in fundo cappello tripuntuto dai mille colori stile buffone ma marcato... Insomma, potete immaginare il tecnicismo della cosa. Ebbene potete anche immaginare che non tutto quello che ho addosso è stato comprato a buon mercato. Di fatto, l'accoppiata calzino e mutanda è una delle cose più costose, ma in generale l'insieme si è portato via un certo ammontare di denaro dalla silhouette non proprio indifferente!
A questo, va aggiunto il costo di una giornata di fitto equipaggiamento da sci, arrivo in loco, pranzo, varie ed eventuali. E siamo sempre in Svizzera, per cui un'idea per chi non vive qui dei livelli di spesa manifesti o occulti, resta affascinante, ma ignota...
Bene, ecco che si affaccia alla mia mente meridionale, la considerazione che sciare costa, e costa molto. Magari non è l'attività in se stessa, ma il contorno di strutture e di ammennicoli porta il gioco a livelli difficilmente sostenibili... Ovviamente racconterò del gusto che ne ho tratto, sperando che non vi sia alcuna perdenza. Ma a parte la conformazione naturale, mi viene il dubbio che noi meridionali si vada al mare perchè la povertà imperante per troppo tempo ci ha tradizionalmente inibito lo sci. Tutto sommato, generalmente, il mare lo si può avere gratis, seminudi e con un pallone diventa altrettanto impegnativo dello sci...
E in questa discriminazione sportiva, ora che dovrei trovarmi dal lato buono, tanto gusto non ce lo vedo!
1 commento:
Lascia stare tutte queste considerazioni, e domani divertiti!
Sciare dev'essere bellissimo, approfittane tu che puoi!!!
:-)
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