Non so dire se la mia vita sia di una monotonia estrema o al contrario un pò troppo piena di impegni. Forse non troppi di questi impegni generano divertimento puro, ma tra il lavoro e tutto il resto mi ritrovo stasera a guardare incredulo lo schermo e a notare che è già, incredibilmente, giovedì...
Mi accorgo anche di non ricordare esattamente quello che è successo oggi come quello che ho fatto ieri e ieri l'altro... Segno rigorosamente le ore di lavoro sull'agenda, a volte torno a casa presto, altre ho mezzi impegni. Però troppo scivola senza attaccarsi alla mia pelle. A volte mi andrebbe bene anche un pò di ceretta calda da strappare, soprattutto perchè lascerebbe un segno tangibile di una cosa fatta... Non dovrei preoccuparmi, eppure mi guardo allo specchio e cerco di capire dove sono e come sono arrivato lì. La fatica di ricostruire e la fortuna di avere una memoria a breve termine ancora reattiva, mi permettono di giungere a una dolorosa consapevolezza.
Oggi so di aver fatto un paio di cose utili e che magari mi gioveranno. So che sto pensando al weekend. So anche che non necessariamente sarà sfavillante. Eppure ci proverò a farlo essere decente mettendo di nuovo in campo lo sforzo organizzativo. Ma nel complesso, tra i puntini che costellano la mia giornata, non riesco a tirare una linea dritta significativa...
Beh, dipenderà anche dalla pesantissima cena con colleghi di ieri sera. Ero lì, eppure non so se volevo realmente esserci... Nel complesso penso di sì, però penso anche che se provo a ripetere il gioco del ricordo di come sono arrivato a quella cena, un profondo nero mi circonda... Magari si rischiarerà, presto...
Mi accorgo anche di non ricordare esattamente quello che è successo oggi come quello che ho fatto ieri e ieri l'altro... Segno rigorosamente le ore di lavoro sull'agenda, a volte torno a casa presto, altre ho mezzi impegni. Però troppo scivola senza attaccarsi alla mia pelle. A volte mi andrebbe bene anche un pò di ceretta calda da strappare, soprattutto perchè lascerebbe un segno tangibile di una cosa fatta... Non dovrei preoccuparmi, eppure mi guardo allo specchio e cerco di capire dove sono e come sono arrivato lì. La fatica di ricostruire e la fortuna di avere una memoria a breve termine ancora reattiva, mi permettono di giungere a una dolorosa consapevolezza.
Oggi so di aver fatto un paio di cose utili e che magari mi gioveranno. So che sto pensando al weekend. So anche che non necessariamente sarà sfavillante. Eppure ci proverò a farlo essere decente mettendo di nuovo in campo lo sforzo organizzativo. Ma nel complesso, tra i puntini che costellano la mia giornata, non riesco a tirare una linea dritta significativa...
Beh, dipenderà anche dalla pesantissima cena con colleghi di ieri sera. Ero lì, eppure non so se volevo realmente esserci... Nel complesso penso di sì, però penso anche che se provo a ripetere il gioco del ricordo di come sono arrivato a quella cena, un profondo nero mi circonda... Magari si rischiarerà, presto...
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