Con difficoltà riprendo le fila degli ultimi 3gg vagabondi e stancanti, ma non stressanti... Inizio questo post nel treno del lunedì mattina, sfortunatamente a destinazione lavoro in modo anticipato causa impellenti necessità di salvare l'azienda in modo eroico...
Ebbene ritornerò a venerdì quando la certezza di voler uscire si é manifestata in modo inequivocabile nella determinazione pomeridiana. Ora di decisioni irrevocabili, come disse qualcuno di cui per fortuna ho dimenticato il nome... Raccolti personaggi di varia origine e natura, mi sono messo in moto alla volta di Zurigo, più precisamente Hardbrücke... In questa ridente località che altro non é che una parte di Zurigo adagiata sotto un ponte di cemento armato della migliore tradizione palazzinara, ci sono molti locali pronti a offrire divertimento ai soliti poco modici prezzi svizzeri. Non ci é quindi parso vero che ci fosse un concerto all'aria aperta gratuito e vi ci siamo infilati gioiosamente. Trattavasi di musica elettronica in stile discoteca, sulle cui artistiche note si dipanava la voce di una giapponese dalle scadenti doti vocali, ma da un efficiente sistema di locomozione che la faceva saltare sul palco con fare felice e soddisfatto... Sui pezzi veloci ce la si poteva anche fare, ma nonostante birra e fumo passivo, quelli lenti erano una tortura disumana! Forse anche questo, oltre la prematura fine alle 23 di musica e scuotimento, ci ha convinto a recarci in un altro locale. Lì decisamente la situazione fumo passivo ha avuto un'impennata mentre quella donne interessanti un brusco picco negativo. Quelle presenti hanno facilmente mostrato la loro linguistica natura full Swiss e quindi la comunicazione nel dialetto locale ha inibito ogni sforzo amichevole... Ma a guardarsi in giro ci si diverte sempre, e anche questa volta la fauna da zoo e la flora da orto non é mancata. Alle 3 ero nel letto, ma sereno... Mi hanno fatto ridere i messaggi del giorno dopo, dove i compagni di avventura, con fare raffinato, dicevano di non aver mai comprato per 28chf tanta salsiccia...
E poi é venuto il sabato, con l'auspicato arrivo del fratello. Nonostante la notte brava, il senso del dovere mi ha messo in moto: la casa sembrava vivere di vita propria e questo non poteva essere. Ho rassettato e stirato, mangiato alla buona e organizzato una cena a base di risotto alla semi-pescatora con accompagnamento di mozzarella e vino... E poi eccomi per strada mezzo brillo a sentire musica country in salsa svizzera tornando sul tardi. Passate poche ore il treno mi ha portato a una bella giornata con parenti e nipote... Dopo averla messa a rischio caduta dagli attrezzi da divertimento del parco, la ho vista quasi lacrimare alla partenza mia e del fratello in direzione Maniero...
Ma stamattina la sveglia ha suonato senza pietà, e vano é stato il mio pensiero a una dimensione parallela...
Ebbene ritornerò a venerdì quando la certezza di voler uscire si é manifestata in modo inequivocabile nella determinazione pomeridiana. Ora di decisioni irrevocabili, come disse qualcuno di cui per fortuna ho dimenticato il nome... Raccolti personaggi di varia origine e natura, mi sono messo in moto alla volta di Zurigo, più precisamente Hardbrücke... In questa ridente località che altro non é che una parte di Zurigo adagiata sotto un ponte di cemento armato della migliore tradizione palazzinara, ci sono molti locali pronti a offrire divertimento ai soliti poco modici prezzi svizzeri. Non ci é quindi parso vero che ci fosse un concerto all'aria aperta gratuito e vi ci siamo infilati gioiosamente. Trattavasi di musica elettronica in stile discoteca, sulle cui artistiche note si dipanava la voce di una giapponese dalle scadenti doti vocali, ma da un efficiente sistema di locomozione che la faceva saltare sul palco con fare felice e soddisfatto... Sui pezzi veloci ce la si poteva anche fare, ma nonostante birra e fumo passivo, quelli lenti erano una tortura disumana! Forse anche questo, oltre la prematura fine alle 23 di musica e scuotimento, ci ha convinto a recarci in un altro locale. Lì decisamente la situazione fumo passivo ha avuto un'impennata mentre quella donne interessanti un brusco picco negativo. Quelle presenti hanno facilmente mostrato la loro linguistica natura full Swiss e quindi la comunicazione nel dialetto locale ha inibito ogni sforzo amichevole... Ma a guardarsi in giro ci si diverte sempre, e anche questa volta la fauna da zoo e la flora da orto non é mancata. Alle 3 ero nel letto, ma sereno... Mi hanno fatto ridere i messaggi del giorno dopo, dove i compagni di avventura, con fare raffinato, dicevano di non aver mai comprato per 28chf tanta salsiccia...
E poi é venuto il sabato, con l'auspicato arrivo del fratello. Nonostante la notte brava, il senso del dovere mi ha messo in moto: la casa sembrava vivere di vita propria e questo non poteva essere. Ho rassettato e stirato, mangiato alla buona e organizzato una cena a base di risotto alla semi-pescatora con accompagnamento di mozzarella e vino... E poi eccomi per strada mezzo brillo a sentire musica country in salsa svizzera tornando sul tardi. Passate poche ore il treno mi ha portato a una bella giornata con parenti e nipote... Dopo averla messa a rischio caduta dagli attrezzi da divertimento del parco, la ho vista quasi lacrimare alla partenza mia e del fratello in direzione Maniero...
Ma stamattina la sveglia ha suonato senza pietà, e vano é stato il mio pensiero a una dimensione parallela...
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