Ho appena finito di leggere l'ennesimo libro fantasy così impregnato di gioco di ruolo da rendermelo piacevolmente ammaliante. Lo ho finito con il solito rammarico che un'altra storia si sia esaurita e dovendo a malincuore dire addio a alcuni personaggi che entrano quasi fisicamente a riempire la mia immaginazione...
Questa volta lo ho finito dovendo anche inghiottire il boccone un pò amaro della scomparsa del mio piccolo Kender, il mio vero avatar. Nella sua gloriosa dipartita, la luce è ritornata a bilanciare il buio... Ed è questa una cosa abbastanza interessante da darmi da pensare. Vi prego, non prendete per banale questa considerazione perchè nata da un libro fantasy: nella loro semplificazione del bianco o nero, da Guerre Stellari alle Dragonlace, i mondi immaginari non sono che un'astrazione del nostro. A volte consolante, a volte dolorosa...
Un messaggio importante dietro queste piccole storie in fondo io l'ho trovato. E fondamentalmente il messaggio è che tra il bene e il male, pur se sembra trionfi l'uno o l'altro, deve vincere in fondo l'equilibrio... E' una teoria, non necessariamente da abbracciare, ma probabilmente neanche a liquidare facilmente. Lati oscuri, lati grigi e lati bianchi. Sono parte della vita quotidiana. Pessimisticamente sembra spesso che l'oscurità avanzi, ma a volte torna la luce a rimettere le cose in pareggio proprio quando sembra che tutto vada in malora.
Certo, è una visione da libro o da film. E onestamente ci sono cose che non si rimettono a posto per niente. E seppure è impossibile pensare a un tutto che va bene, è altrettanto inconcepibile che ci sia solo un male che verrà mai redento. Nell'essere da uno o l'altro lato, non ci resta che sperare che alla fine dei giochi, l'equilibrio ritorni...
E nel mio momento riflessivo da libro, accosto il mio pensare di bene e male a quello dell'amore romantico probabilmente irrealizzabile, ma che ancora a volte mi piace sognare... Quella sognante facilità slegata dalla realtà, cinematografica eppure così meravigliosamente desiderabile... Dovrei svegliarmi forse, ma punto la sveglia a domattina, e stasera dormo così... Buonanotte...
Questa volta lo ho finito dovendo anche inghiottire il boccone un pò amaro della scomparsa del mio piccolo Kender, il mio vero avatar. Nella sua gloriosa dipartita, la luce è ritornata a bilanciare il buio... Ed è questa una cosa abbastanza interessante da darmi da pensare. Vi prego, non prendete per banale questa considerazione perchè nata da un libro fantasy: nella loro semplificazione del bianco o nero, da Guerre Stellari alle Dragonlace, i mondi immaginari non sono che un'astrazione del nostro. A volte consolante, a volte dolorosa...
Un messaggio importante dietro queste piccole storie in fondo io l'ho trovato. E fondamentalmente il messaggio è che tra il bene e il male, pur se sembra trionfi l'uno o l'altro, deve vincere in fondo l'equilibrio... E' una teoria, non necessariamente da abbracciare, ma probabilmente neanche a liquidare facilmente. Lati oscuri, lati grigi e lati bianchi. Sono parte della vita quotidiana. Pessimisticamente sembra spesso che l'oscurità avanzi, ma a volte torna la luce a rimettere le cose in pareggio proprio quando sembra che tutto vada in malora.
Certo, è una visione da libro o da film. E onestamente ci sono cose che non si rimettono a posto per niente. E seppure è impossibile pensare a un tutto che va bene, è altrettanto inconcepibile che ci sia solo un male che verrà mai redento. Nell'essere da uno o l'altro lato, non ci resta che sperare che alla fine dei giochi, l'equilibrio ritorni...
E nel mio momento riflessivo da libro, accosto il mio pensare di bene e male a quello dell'amore romantico probabilmente irrealizzabile, ma che ancora a volte mi piace sognare... Quella sognante facilità slegata dalla realtà, cinematografica eppure così meravigliosamente desiderabile... Dovrei svegliarmi forse, ma punto la sveglia a domattina, e stasera dormo così... Buonanotte...
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