Dedico un pensiero a te che leggi queste poche righe. Te lo dedico perchè a volte la voce sembra spegnersi senza eco nel rumore di sottofondo di una rete troppo affollata per essere vera. L'essere in troppi significa spesso essere in pochi o addirittura soli. E sapere che tu hai letto è una traccia visibile di idee espresse in parole, chiare o no, ma sempre vere, almeno quando scritte...
E mentre batto con le dita veloci le ultime lettere di una giornata che ha la stessa probabilità di essere origine di infinite nuove cose come di non aver impatto alcuno, penso a chi inavvertitamente darà una veloce sbirciata o una approfondita lettura di queste e delle altre righe più sotto sentendo la gratitudine di chi non è solo compositore di caratteri, ma sperabilmente di pensieri...
E mentre batto con le dita veloci le ultime lettere di una giornata che ha la stessa probabilità di essere origine di infinite nuove cose come di non aver impatto alcuno, penso a chi inavvertitamente darà una veloce sbirciata o una approfondita lettura di queste e delle altre righe più sotto sentendo la gratitudine di chi non è solo compositore di caratteri, ma sperabilmente di pensieri...
1 commento:
Io passo sempre di quì a leggere il blog! Un abbraccio
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