Sto iniziando la visione di Heroes. La mia Telefilmmania mi porta a esulare dal campo medico del compianto ER, dell'irrazionale Dr. House, dei soap-film Grey's Anatomy e Private Practice per nuove esplorazioni.
La prima puntata è notevole per un ex lettore di fumetti. E il riferimento a X-Men lo fanno anche gli autori: non avrebbe avuto senso evitarlo, visto che i mutanti hanno ispirato tante di quelle cose da essere indimenticabili... Con quella tensione drammatica di un incipit ben riuscito, ecco che parte una sequela di connessioni di cui la vera scuola è stata Lost. Troppo complicato per me quest'ultimo: dopo le prime 3 puntate, sono stato io quello "Perso" e recuperare è stato impossibile. D'altronde è tessere il filo della storia che rende una serie di successo. Dopo il primo momento in cui è l'idea a stupirci e intrigarci, deve essere quella normale o sub-normale interazione di uomini e donne a conquistarci. Ne è un chiaro esempio ER, la mia favorita. Dopo i primi 20-30 squartamenti e le prime 100 defibrillazioni che hanno avuto un arco temporale di 3-4 puntate, per sopravvivere 15 anni, è stato necessario sparare storie d'amore a ripetizione finite male e bene e fare in modo di romanzare la vita. Alternativa meno piacevole e tutto sommato anche piuttosto dolorosa per i fan, sono state le scomparse tragiche, tra morti ammazzati e per malattia, credo che un pò tutti i telefilm citati abbiano sterminato una marea di innocenti dottori. Non si capisce di fatto chi possa arrivare alla vecchiaia senza almeno subire un incidente grave, e lavorare in ospedale sembra da questo punto di vista molto pericoloso. Un disastro per le assicurazioni sulla vita che dovrebbero essere rifiutate di fatto a tutti i dottori!
Ebbene Heroes mi promette bene. Mi ci lancerò con la solita curiosità nella mia operazione sciacqua cervello necessaria a intervalli rapidi per continuare a vivere la vita di tutti i giorni...
La prima puntata è notevole per un ex lettore di fumetti. E il riferimento a X-Men lo fanno anche gli autori: non avrebbe avuto senso evitarlo, visto che i mutanti hanno ispirato tante di quelle cose da essere indimenticabili... Con quella tensione drammatica di un incipit ben riuscito, ecco che parte una sequela di connessioni di cui la vera scuola è stata Lost. Troppo complicato per me quest'ultimo: dopo le prime 3 puntate, sono stato io quello "Perso" e recuperare è stato impossibile. D'altronde è tessere il filo della storia che rende una serie di successo. Dopo il primo momento in cui è l'idea a stupirci e intrigarci, deve essere quella normale o sub-normale interazione di uomini e donne a conquistarci. Ne è un chiaro esempio ER, la mia favorita. Dopo i primi 20-30 squartamenti e le prime 100 defibrillazioni che hanno avuto un arco temporale di 3-4 puntate, per sopravvivere 15 anni, è stato necessario sparare storie d'amore a ripetizione finite male e bene e fare in modo di romanzare la vita. Alternativa meno piacevole e tutto sommato anche piuttosto dolorosa per i fan, sono state le scomparse tragiche, tra morti ammazzati e per malattia, credo che un pò tutti i telefilm citati abbiano sterminato una marea di innocenti dottori. Non si capisce di fatto chi possa arrivare alla vecchiaia senza almeno subire un incidente grave, e lavorare in ospedale sembra da questo punto di vista molto pericoloso. Un disastro per le assicurazioni sulla vita che dovrebbero essere rifiutate di fatto a tutti i dottori!
Ebbene Heroes mi promette bene. Mi ci lancerò con la solita curiosità nella mia operazione sciacqua cervello necessaria a intervalli rapidi per continuare a vivere la vita di tutti i giorni...
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