Sembra che diventare esperti di qualsiasi cosa sia diventato uno sport... Il mondo si popola di persone dotate di conoscenze speciali ad un ritmo forsennato e per certi versi ingiustificato.
Mi capita sempre più spesso di assistere a questa ascensione nella scala delle competenze che avviene per il solo fatto di essersi trovati in un posto ad un certo momento e senza che nessun altro potesse svolgere qualche mansione specifica. Esempio che mi tocca da vicino: negli ultimi cinque anni ho contribuito e senza falsa modestia guidato lo sviluppo di un sistema che usiamo nel mio lavoro... E' stato un progetto lungo e difficile con una serie di momenti veramente onerosi, ma che mi hanno reso alquanto padrone dei contenuti tecnici e dei trucchi per sfruttare al meglio il giocattolo. Non è stata una conoscenza acquisita in un giorno. Parlerei di almeno 3 anni e mezzo di ragionamenti, prove e errori che hanno contribuito a migliorare e a uscire dalla mediocrità di un sistema poco flessibile... Forse anche per la situazione contingente, sono diventato un esperto...
Ma in un paio di settimane passate in compagnia del mio "bambino", un altro pare sia stato eletto Gran Maestro. Interessante è il fatto che si sia trattato di un plebiscito senza candidatura: uno stuolo di personaggi in cerca di un vitello d'oro da adorare ha messo su un piedistallo qualcuno che ha fatto qualcosa con uno strumento. Nessun astio nei suoi confronti, ma un po' di sorpresa resta forse giustificata...
Al di là di questo aneddoto, assistiamo troppo spesso a incarichi irrazionalmente distribuiti a individui senza competenze specifiche e senza meriti. Sparare sul governo del Cavaliere sarebbe troppo facile: persone che non si erano mai occupate di null'altro che della propria estetica elevate al rango di ministri della Repubblica. Oggi abbiamo un ex-comico come Grillo che vuole occuparsi di tutti i problemi strutturali d'Italia senza dargli un assetto teorico, ma provando con il copia e incolla dagli altri. Potrebbe funzionare in alcuni casi, ma per i discorsi umani ci vuole un incolla speciale che sia guidato non solo dalla sensazione di pancia.
Non credo che ci siano esperti di "guida di un paese in crisi". La laurea per questo la devono ancora inventare. Credo però che una squadra possa attingere a tante esperienze che rendono (quelle sì) "esperti". E credo che sia importante non essere frettolosi nel giudicare: da un lato non si dovrebbe avere pregiudizi, ma dall'altro non si potrebbero anche evitare le esaltazioni incondizionate? Se di qualcosa sappiamo -1000 e uno ne sa 1 ci sembrerà un drago. Ma se per fare bene in quel settore c'è bisogno di 1000, sempre un disastro sarà...
Augurando al mondo meno esperti e più umili "infarinati", mi avvio verso la cuccetta del treno. Per il fatto di passarci quasi 8 ore al giorno, posso definirmene un maestro...
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