...che importa se, per innamorarsi basta un'ora, che fretta c'era, maledetta primavera, che fretta c'era, ci mancavi solo tu!!!!
In realtà più che con il risveglio ormonale primaverile che pure gravi lutti addusse agli Achei, ce l'ho con il maledetto vento pollinoso. A Napoli ho già incominciato a vederla non rosea con il vento e l'incipit mattutino a base di starnuti violenti e soffiate di naso rumorose. La speranza che il ritorno nella pulita e salubre Svizzera mettesse KO non me ma i sintomi della solita allergia delle stagioni di transizione, è crollata molto presto, troppo presto... Sono costretto a girare dotato di fazzoletto e pronto a qualsiasi evenienza, spesso con gli occhi un pò abboffati. Forse è anche per questo che Aprile è dolce dormire, come dicono gli adagi: certo, meglio ronfare che sbracarsi in etcià e roarrrr!
D'altronde è anche vero che il sole è benessere, e quindi il caldo resta per me benvenuto soprattutto dopo un inverno intirizzito... E qui la natura si vede esplodere violentissima, più che a Napoli dove gli spazi verdi sono purtroppo piccole macchie nel mare di cemento. Gli alberi non sono più bianchi per la neve, ma per i fiorellini già sbocciati. Quasi avessero paura che il freddo ritorni prestissimo, da un giorno all'altro si sono affrettati a nascere foglie verdissime, petali gialli, bianchi, rosa... Insomma, la solita musica della vita che continua il suo ciclo... E' un incanto, non c'è dubbio, ma quando inizio a starnutire posso solo cantare: che fretta c'era, ci mancavi solo tu!!!!
In realtà più che con il risveglio ormonale primaverile che pure gravi lutti addusse agli Achei, ce l'ho con il maledetto vento pollinoso. A Napoli ho già incominciato a vederla non rosea con il vento e l'incipit mattutino a base di starnuti violenti e soffiate di naso rumorose. La speranza che il ritorno nella pulita e salubre Svizzera mettesse KO non me ma i sintomi della solita allergia delle stagioni di transizione, è crollata molto presto, troppo presto... Sono costretto a girare dotato di fazzoletto e pronto a qualsiasi evenienza, spesso con gli occhi un pò abboffati. Forse è anche per questo che Aprile è dolce dormire, come dicono gli adagi: certo, meglio ronfare che sbracarsi in etcià e roarrrr!
D'altronde è anche vero che il sole è benessere, e quindi il caldo resta per me benvenuto soprattutto dopo un inverno intirizzito... E qui la natura si vede esplodere violentissima, più che a Napoli dove gli spazi verdi sono purtroppo piccole macchie nel mare di cemento. Gli alberi non sono più bianchi per la neve, ma per i fiorellini già sbocciati. Quasi avessero paura che il freddo ritorni prestissimo, da un giorno all'altro si sono affrettati a nascere foglie verdissime, petali gialli, bianchi, rosa... Insomma, la solita musica della vita che continua il suo ciclo... E' un incanto, non c'è dubbio, ma quando inizio a starnutire posso solo cantare: che fretta c'era, ci mancavi solo tu!!!!
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