sabato 17 gennaio 2009

Di tutto un pò...


Ho una settimana alle spalle, forse un pò di più, in cui non ho avuto modo e forza per scrivere sul blog. Beh, ora non ne ho la forza, ma la voglia sì, e quindi butto alla rinfusa una serie di cose che dovrei dire diversamente, ma che invece dirò proprio così!

Mi hanno chiesto di recente, tramite FessoBuc, come vedono l'Italia all'estero. Ho risposto: "Gli uomini come machi, le donne come ballerine ossigenate e tutti appartenenti a qualche famiglia mafiosa trafficante in spazzatura..." Questa impressione la ho collezionata da persone che si sono un pò sbottonate senza paura di offendere, e devo dire la verità, molte volte, la percezione del nostro paese all'estero è penosa, e si fa un pò fatica a difendere l'immagine nazionale ricordando storia e cultura. Il bislacco presidente del consiglio non aiuta...


Sono stato anche definito più volte un italiano atipico: pare che se non apri il terzo-quarto bottone della camicia per scoprire il vello contornato dalla catena della motocicletta in oro massiccio, la tua origine possa risultare molto incerta... Ho avuto una nuova settimana di lavoro intensa. Niente di nuovo se non che non è finita la fatica, ma almeno il weekend avrà la sua storia di weekend...

Domani shopping selvaggio a Zurigo, dove mi strapperanno anche la pelle delle piante dei piedi, ma dove spero di cavarmela con la carta di credito fulminante. Mi serve un pò di equipaggiamento da neve e un pò di cose inutili per la mia inesistente vita sociale, ma è così se vi pare...


Ancora una volta mi farò spezzare il cuore. Ma è nella mia natura e non posso cambiarla. Tutto sommato non vale neanche la pena di cercare di evitarlo: alla mia età posso permettermi un aspirapolvere per raccogliere i cocci e un mastice per ricomporlo bene...

Ho camminato stasera per le strade della Baita di cemento armato che fu la mia prima casa... E' stato molto strano a distanza di mesi ripercorrere sentieri (perchè scavati tra la neve...) ormai quasi dimenticati... Mi ha colpito sentire l'odore del sapone delle lavanderie del piano terra, dove corse immemorabili furono necessarie per una misera lavatrice. Ho ricordato anche il lavaggio della fodera del letto che raccolse almeno 10 litri d'acqua, e io e mia madre a ramazzare perchè il danno in Svizzera ce lo avrebbero fatto pagare proprio tutto: scena apocalittica che ancora ci dà un pò di brividi tra i sorrisi del tutto è bene quel che finisce bene...


E mentre si avvicina il momento di stravaccarsi tra le lenzuola per batteria in esaurimento, penso che sono a 100% di carico... E' un bene? Chissà, ma so che fino al 120% i miei pistoni non si gripperanno...


Scambio!!!

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