Essendo un telepatito teledipendente, no posso esimermi dal parlare del fenomeno televisivo di questo autunno e probabilmente di quest'anno.
Finora credo di aver solo sommariamente citato la trasmissione Vieni Via con Me su Facebook. In realtà considerando i dati d'ascolto, il raggio di quelli interessati potrebbe essere un pó più ampio dei 150 amici dell'annuario scolastico...
É nata come al solito per quel marpione di Fabio Fazio, l'attesa evento. Credo che lui senta ogni settimna Steve Jobs, se é vero come é vero che é l'unico che riesce come la Apple a creare la suspance. É un gioco di prestigio difficile, ma dalla tecnica consolidata. Si danno in giro indizi, facendo crescere pian piano la curiosità, ma non tutta in un botto, perché altrimenti lo slancio potrebbe andare perduto per la via. Poi si arriva al momento clou presentando un prodotto esteticamente bello e desiderato che presto raddoppierà il suo appeal grazie al passaparola o a internet...
Ma nel complesso, funziona solo se il prodotto c'é. E questa volta nella liturgia di questo programma ci sono degli spunti capaci di tenere avvinti milioni di italiani. Il punto non é solo che si facciano cose di qualità, ma anche che si facciano cose che arrivino dirette. Le battute sottili non sono il punto forte. Lo sono le narrazioni al limite della storia epica di un Saviano abituato a stupire con i fatti documentati e fondamentalmente venuto a patti con il suo essere star... Già nello scrivere, la sua maniacale ricerca di atti giudiziari era stata la sua forza. A questo si aggiungono ospiti calibrati e affidabili e una gestione a volte un pò caramellata di persone e situazioni...
Il collage riesce a prendere nell'attesa del prossimo evento. Nell'abitudine alla rete e alle notizie frammentarie sui giornali, la gente ritrova scambi veloci e così resta soddisfatta.
A parte i tecnicismi, si tratta di televisione studiata bene. Non sono altrettanto convinto che questa tv con un pò di qualità segni una reazione del pubblico alle veline. Se Vieni via con Me non fosse un evento, quanti sceglierebbero di continuare a seguirla? Senza fare fanta-tv, dubito che potrebbe continuare a riscuotere lo stesso successo.
Si potrebbe obiettare che ci dovrebbero essere più programmi così, ma forse avrebbero la stessa sorte dei cloni degli iPod...
Insomma, bene che ci sia stata una trasmissione così, ma mi asterrei dall'idolatrare e dal trarre troppe conseguenze da questa esperienza: in fondo, siamo sempre alla tv italiana!
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