I litigi fra innamorati o coniugati (pare non sempre le cose coincidano, anzi...), sono un fenomeno di costume di una società. Più che dalla indole dei protagonisti, la mia opinione basata su recenti esperienze, è che la lingua sia determinante. Se in italiano si "prende la partenza" rimproverando il proprio partner di guardare il sedere di un'altra, non si ha certo quell'effetto di esplosione scenografica con un corporeo assecondare la rabbia che si vive nel dialetto napoletano. E non sto parlando già del livello di contatto a schiaffi e minacce di "strascino". E' già un TU con il dito puntato che sparge terrore con un angolo di 270°...
Ancor più interessante è l'effetto che fa una discussione in tedesco. Le parole si susseguono particolarmente poco armoniose: sembra quasi che le peggiori tonalità di una lingua di per sè non particolarmente musicale, emergano selvagge. E ci si fa piccoli piccoli in attesa che una implacabile Luger venga estratta dalla fondina e il colpo alla collottola parta...
Per il francese posso solo immaginare. Però già me li vedo a accentare ogni parola, generando un fiume in piena di ì è à ù, in forma mitragliante...
Si potrebbe continuare indefinitamente, ma il punto resta che i litigi, specialmente quelli amorosi, in qualsiasi lingua, sono un momento di comunicazione basilare. Basta mettersi in ascolto attento per capire che è l'unica volta che tutto lo spettro dell'udibile e anche quello degli ultrasuoni viene toccato. Un pò come la voce di Gozzer il Gozzeriano, escono fuori i suoni dell'animo che fa paura. Ogni reazione di fronte al fiume in piena rischia di innescare una risonanza distruttiva. Fuggite finchè siete in tempo, specialmente se non siete il destinatario della raccomandata a base di fuoco con ricevuta di ritorno di paccheri, perchè l'effetto non è limitato, ma si diffonde senza pietà!
Ancor più interessante è l'effetto che fa una discussione in tedesco. Le parole si susseguono particolarmente poco armoniose: sembra quasi che le peggiori tonalità di una lingua di per sè non particolarmente musicale, emergano selvagge. E ci si fa piccoli piccoli in attesa che una implacabile Luger venga estratta dalla fondina e il colpo alla collottola parta...
Per il francese posso solo immaginare. Però già me li vedo a accentare ogni parola, generando un fiume in piena di ì è à ù, in forma mitragliante...
Si potrebbe continuare indefinitamente, ma il punto resta che i litigi, specialmente quelli amorosi, in qualsiasi lingua, sono un momento di comunicazione basilare. Basta mettersi in ascolto attento per capire che è l'unica volta che tutto lo spettro dell'udibile e anche quello degli ultrasuoni viene toccato. Un pò come la voce di Gozzer il Gozzeriano, escono fuori i suoni dell'animo che fa paura. Ogni reazione di fronte al fiume in piena rischia di innescare una risonanza distruttiva. Fuggite finchè siete in tempo, specialmente se non siete il destinatario della raccomandata a base di fuoco con ricevuta di ritorno di paccheri, perchè l'effetto non è limitato, ma si diffonde senza pietà!
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