Si arriva senza preavviso a queste giornate impossibili da pronosticare eppure con una probabilità del 100% di verificarsi. Si inizia a supporre che sia normale, che sia l'estate calda che si manifesta dopo un inverno troppo mite. Ci si dimentica che ogni anno si verificano questi stessi uragani torridi con l'umidità che ti fa sentire il suo dolce tocco sulla pelle. E si suda, molto, stando a guardare il soffitto della propria stanza distesi sul letto senza trovare una ragione per fare un qualsiasi movimento, già prostrati dai fiumi in piena di sudore che ci attraversano in ogni direzione il corpo. Serve a qualcosa bere? La sete viene blandamente lenita e la bocca brucia almeno quanto i piedi nei sandali sull'asfalto... Mangiare? La nausea cresce ad ogni boccone di qualsiasi sostanza che non sia fredda...
Insomma io odio il caldo. Sono anni che lo dico, non è la prima volta... Ci si può vestire più leggeri tirando fuori le proprie nudità, ma a me serve? Non sono convinto di una risposta affermativa... Sì, si può andare a mare e fare il bagno. Ma i nordici non lo fanno anche a 0°? Si deve mangiare leggero, ma a me piacciono i fritti! Si deve bere molto, ma solo acqua e evitare l'alcool che fa sudare di più... Ci si può abbronzare, ma non è lo stesso rosolarsi su uno spiedo con la mela in bocca? Non piove, ma lo stesso non è poi tanto piacevole camminare per le strade: ti bagni uguale e nei bus non solo del TUO sudore (raccapriccio)...
Beh, salviamo la Terra, o ci facciamo arrosto?
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